Altro che isola per piccoletti: i due giganti a tavola che mettono la Sardegna nel Guinness dei primati
Negli ultimi tre anni sono state due le realizzazioni che hanno lasciato a bocca aperta pubblico e giuria, entrando nei record. Prima della degustazione

Cavallini della Giara, persone mediamente basse, essenze naturali di straordinario profumo e intensità ma dimensioni ridotte a causa dell'insularità. Il luogo comune segue la Sardegna da troppo tempo e in buona parte è costantemente smentito dalla realtà. Anzi, sono due autentici giganti a tavola, a portare l'isola nel Guinness dei primati. Due record che l'isola si è presa con un mix di grande tradizione gastronomica e divertimento. Il primo riguarda un formaggio davvero esagerato, il secondo nientemento che il panettone, dove i sardi hanno lasciato a bocca aperta i "rivali".
Il "Gigante del Cedrino"
E' arrivata in piena pandemia la certificazione del record raggiunto dal gigantesco formaggio pecorino realizzato nella sub regione sarda della Baronia, per la precisione a Loculi. Numeri di fronte a quali non si può prendere che atto dell'eccezionalità della realizzazione: 598,5 chilogrammi, 165 centimetri di diametro, 60 centimetri di altezza e 12 mesi di stagionatura. Il "Gigante", che ha battuto il precedente record assegnato alle Marche con un formaggio di 534 chili, è stato realizzato con l'uso di 4500 litri di latte, 25 chili di sale, 700 millilitri di caglio, 200 grammi di fermenti e 33 lapiolos (nome sardo per i calderoni di rame). Sul pecorino da Guinness dei primati, la firma di 50 pastori provenienti da vari centri della Baronia, cordinati dai maestri casari Pietro Deledda e Luigi Costa.

Il panettone straordinario
Due anni prima di questo record, l'isola dell'enogastronomia ne aveva centrato un altro: quello per il panettone artigianale più grande del mondo, titolo ancora valido e tuttora imbattuto. A realizzarlo, il maestro pasticciere di Sarroch Emanuele Pinna, la cui attività si svolge nel Medio Campidano. Il gigante della dolcezza da 400 chili e 200mila calorie, dieta e colesterolo, fatevi da parte. Per realizzarlo Pinna si è ispirato alla forma di Sa Turri ‘e Su Scogliu, monumento che contraddistingue il paesaggio di Sarroch. Quaranta le ore di cottura e 15 i giorni necessari a realizzarlo. Il panettone da Guinness dei primati ha levato lo scettro al precedente detentore, una "sberla" lombarda da 334 chili. In entrambi i casi la vittoria è stata celebrata con una cerimonia e una degustazione di massa.
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