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Le regole del picnic perfetto: i cibi ideali e come gustarli nel rispetto della natura

Chiunque può preparare panini e tovaglia, ma esistono dettagli che rendono l'esperienza indimenticabile. A impatto zero sull'ambiente che ci ospita

Lucia Arlandini di Lucia Arlandini   
Si comincia così, ma il picnic comprende molto altro (Foto Shutterstock)
Si comincia così, ma il picnic comprende molto altro (Foto Shutterstock)

Con queste belle giornate nulla è più bello e divertente che un pic nic all’aperto.

Prima il meteo, quello affidabile

Ma niente deve essere lasciato al caso per non dover affrontare uno dei peggiori incubi della vostra vita. Informatevi sulle condizioni metereologiche perché un acquazzone rovinerebbe tutti i vostri sforzi ai fornelli così come dovreste scegliere con cura il luogo in modo da non trovarvi invasi da animali famelici o in luoghi scoscesi da raccogliere i cibi che rotolano via.

Dalle colazioni sull'erba alla nostra tovaglia a scacchi

Nel 700 pranzare all’aperto era un’abitudine delle famiglie nobili soprattutto alla fine delle battute di caccia; nel secolo successivo divenne un lezzo legato a momenti più romantici di corteggiamento e se ne vedono molte testimonianze nell’arte del periodo, di cui sono esempi famosi i due dipinti “colazione sull’erba” degli impressionisti Monet e Manet.

Il galateo prima di addentare tante golosità

Nonostante non ci siano regole ferree del galateo a tale proposito, è sempre bene avere rispetto per la natura e per gli altri, quindi mi raccomando non alzate troppo il volume della radio e lasciate sempre pulito come trovate. A tale proposito potete usare piatti di carta riciclata, che in commercio se ne trovano di belli, e posate di bambù o prepararsi con una bella tovaglia di stoffa colorata a scacchi e un cesto in vimini dove riporre bicchieri di vetro e piatti di porcellana che laverete poi a casa.

Il momento in cui il tempo si ferma e diventa indimenticabile (Shutterstock)

Le cose da avere assolutamente

Indispensabili anche cuscini per stare più confortevoli, coperte con il retro impermeabile in modo da non sentire l’umidità del terreno, borsa termica per avere le bevande fresche, un thermos per il caffè o the dopo il pranzo, un cavatappi e un paio di coltelli: se sarà un appuntamento romantico indispensabile una bottiglia di bollicine e due flute.

Monoporzione mon amour

Per quanto riguarda i cibi non c’è che l’imbarazzo della scelta, l’ideale che siano monoporzioni agevoli e comode da essere prese al volo senza posate: panini al latte ripieni, tramezzini, fette di torte salate e frittate, salatini, pizzette e spiedini di formaggio e polpettine, poi frutta secca e fresca e formaggi.

Trattenetevi il più possibile godendo fino all’ultimo dei momenti di relax in natura e in compagnia di amici prima del rientro a casa. Pronti per il vostro pic nic memorabile?

Lucia Arlandini di Lucia Arlandini   
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