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Storia della Sacher torte, la regina dolce. Simbolo mondiale di gusto, eleganza e tradizione

Non si può capire a fondo il successo e il fascino di questa torta senza immergersi nell'ambiente della Vienna imperiale, nobile, e adagiata sui lussi

Antonio Maria Guerra di Antonio Maria Guerra   
Franz Sacher e la sua deliziosa 'figlia' dolce (montaggio A.M.G. da immagini Wikimedia/CC)
Franz Sacher e la sua deliziosa "figlia" dolce (montaggio A.M.G. da immagini Wikimedia/CC)

Scopriamo i motivi del successo intramontabile di una delle specialità dolciarie più celebri al mondo: sua maestà la Sacher torte, simbolo non solo di gusto, ma anche di eleganza e tradizione.

Quando si pensa alle torte più iconiche della pasticceria internazionale, la Sacher balza subito in mente: non a caso è annoverata tra i simboli indiscussi della tradizione culinaria austriaca. Questo dessert è un vero e proprio trionfo di cioccolato, il cui gusto austero, impreziosito dalla marmellata, ha saputo conquistare generazioni di golosi, e non solo, in tutto il mondo. Scopriamo dunque le sue origini, i motivi della grande fama e qualche inaspettata curiosità.

Vienna: la città della Sacher

Non si può comprendere appieno il valore della Sacher senza conoscere la sua città natale, Vienna, alla quale il dolce è intrinsecamente legato. Questo luogo, ricco di storia e cultura, possiede un’atmosfera unica che rimanda ai tempi in cui era il centro di un vasto impero. Le sue affascinanti caffetterie, entrate a far parte del patrimonio UNESCO nel 2011, sono la location ideale per gustare una fetta di questa torta: tra un boccone e l’altro, grazie ad una cornice del genere, è possibile percepire l’eco di un’epoca tramontata, accompagnata da un languido valzer.

Il caffé Sacher e il tipico "sigillo" sulla torta (immagine A.M.G/Wikimedia)

Le origini della torta Sacher

Fu proprio in quest’ambiente dorato che iniziò la storia della prelibatezza: correva l’anno 1832 quando uno degli uomini più conosciuti e potenti del tempo, il Principe Klemens Von Metternich, commissionò al suo capo pasticcere l’invenzione di un dolce per allietare un importante ricevimento diplomatico. Tuttavia, il giorno dell'evento, il professionista si ammalò, gettando nel panico la brigata di cucina. Fu allora che il sedicenne Franz Sacher, un semplice apprendista, si fece avanti accettando la sfida. Leggenda vuole che Metternich, appreso il rischio che stava correndo, disse: “dass er mir aber keine schand’ macht, heut’ abend!” (“speriamo non mi faccia vergognare stasera!”).
Nonostante l’età e la scarsa esperienza, il giovane dimostrò grandi capacità: impiegando gli ingredienti disponibili, escogitò una torta al cioccolato farcita con marmellata di albicocche e ricoperta di glassa. Il sapiente equilibrio dei suoi sapori conquistò immediatamente gli ospiti del banchetto ed evitò al padrone di casa una brutta figura.

La ricetta top secret della Sacher

Molti studiosi affermano che, in realtà, Franz Sacher non avrebbe ideato da zero la sua delizia, ma si sarebbe piuttosto ispirato ad altri dolci appartenenti alla tradizione austriaca. Va inoltre ricordato che la sua creazione sarebbe stata ulteriormente elaborata dal figlio Eduard, mentre lavorava presso Demel, celebre pasticceria viennese (dettaglio non da poco, come  scopriremo a breve). Oggigiorno, la ricetta della Sacher è un segreto custodito gelosamente anche se, come è facile immaginare, gli ingredienti principali sono ben noti, vale a dire: cioccolato fondente, burro, uova, farina, zucchero e marmellata di albicocche. Per prepararla è indispensabile  esperienza e soprattutto una grande precisione, poiché la sua caratteristica distintiva risiede in un corretto bilanciamento tra dolcezza ed amarezza

Elisabetta d'Austria ritratta da Franz Xaver Winterhalter (immagine A.M.G/Wikimedia)

L’interminabile faida tra l’Hotel Sacher e Demel

Una tra le più interessanti curiosità sulla Torta Sacher è l’accesa disputa in merito alla sua attribuzione che coinvolse due “cattedrali del gusto” di fama mondiale, vale a dire l’Hotel Sacher e la pasticceria Demel
Come già accennato, alla morte di Franz Sacher, avvenuta nel 1907, la sua ricetta venne ereditata dal figlio Eduard che la perfezionò nel corso di un periodo di apprendistato presso Demel. Non deve quindi stupire che, anni dopo, quest’ultima finì col rivendicarne i diritti di sfruttamento, aprendo un contenzioso con i nuovi proprietari dell’Hotel Sacher, fondato dallo stesso Eduard. Dopo un periodo di concorrenza sregolata, iniziò una battaglia legale senza esclusione di colpi, che durò ben sette anni e si concluse solo nel 1963 con un compromesso salomonico: all’Hotel Sacher fu concesso di usare l’appellativo “Sacher-Torte Originale”, mentre a Demel di chiamare il suo prodotto “Demel’s Sachertorte”.

Un successo internazionale

Una contesa di tale portata fu causata, guarda un pò, dall’enorme successo del dolce. Oltre a quelle vendute a Vienna, ogni anno centinaia di migliaia di torte sono spedite in tutto il mondo: gemme preziose, confezionate accuratamente in eleganti scatolette di legno, pronte a deliziare il palato di ogni tipo di clientela.

Ben inteso, questa popolarità va ben oltre l’aspetto gastronomico, poiché la Sacher è un pezzo di cultura viennese: assaporarla dà modo di intraprendere una viaggio nel tempo, assaporando la tradizione e l’arte culinaria di un luogo dai tratti fiabeschi che è entrato nella leggenda.

Antonio Maria Guerra di Antonio Maria Guerra   
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