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Bike tour, natura e abbinamenti fra piatti tipici e vini: i gioielli della Riviera Ligure di Ponente

Questa striscia di terra che abbraccia il mare ed è sovrastata dalla montagna, offre una varietà paesaggistica mozzafiat, e sapori imperdibili

Francesco Saverio Russodi Francesco Saverio Russo   
Uno degli incantevoli paesaggi della Riviera di Ponente (questa e tutte le altre foto, dal sito Italian-Riviera)
Uno degli incantevoli paesaggi della Riviera di Ponente (questa e tutte le altre foto, dal sito Italian-Riviera)

La Liguria, un arco increspato che sembra voler contenere il mare, così storicamente importante, da un lato e, dall'altro, evidenziare la propria diversità ergendo alte rocciose montagne a difesa della propria identità territoriale. In pochi, però, pensano alla Liguria come a un puzzle di interessanti e vocati areale vitivinicoli. Errore. La Liguria è una delle regioni con la più alta concentrazione di zone ad alta vocazione vinicola e tra queste aree spicca, senza tema di smentita, quella della Riviera di Ponente che, a sua volta, contiene importanti denominazioni.

Rotta fra Savona e Imperia

Parliamo di una fascia collinare affacciata sul Mar Ligure che racchiude in pochi km, tra le province di Savona ed Imperia, vigneti e varietali dal potenziale ancora solo parzialmente esplorato seppur siano carichi di storia. La Riviera Ligure di Ponente gode degli influssi benefici del Mar Mediterraneo e della protezione delle Alpi, con valli strette e ripidi pendii che impongono una viticoltura per lo più virtuosa e in molti casi eroica. In questo areale così contenuto troviamo una ricchezza di varietali capaci di esprimere il territorio con interpretazioni fortemente identitarie come: il Pigato, il Vermentino, la Lumassina, il Moscato (Moscatello di Taggia), la Granaccia e il Rossese di Dolceacqua (al quale si aggiunge l'ormai quasi perduto Rossese di Campochiesa) e il Dolcetto “di montagna” ovvero l'Ormeasco di Pornassio. Vitigni che convergono nelle diverse declinazioni della Riviera Ligure di Ponente Doc (Pigato, Vermentino, Moscatello di Taggia, Rossese, Granaccia), nel Rossese di Dolceacqua Doc, nel Pornassio o Ormeasco di Pornassio Doc e negli IGT Terrazze dell’Imeriese e Colline Savonesi.

Gli assaggi e abbinamenti da non perdere

Vini che si abbinano perfettamente alle tipicità locali che, oltre al “Sacro” pesto, alla focaccia e all'immancabile olio EVO prodotto in loco, contempla piatti di straordinaria bontà come:

La Torta Verde fatta con uova, formaggio, riso, bietola e le buonissime zucchine trombette di Albenga.

Il Brandacujùn, ovvero un antipasto a base di stoccafisso e patate con olio, aglio e pinoli.

Il coniglio alla Ligure che vede la dolce carne del coniglio sposare le tipiche olive nere taggiasche, il vino locale, le noci e pinoli.

La farinata, invece è una torta salata sottile, preparata con farina di ceci, acqua, sale e olio extravergine di oliva rigorosamente locale. La variante senza olio viene chiamata Panissa ma oltre alla consistenza molto diversa anche l'utilizzo è differente in quanto viene tagliata a cubetti e condita con olio, limone e pepe.

L'antica focaccia Sardenaira (nata, sembra, nel 1300) con pomodoro, sardine, olive, aglio e olio (vedi qui la videoricetta).

Tra i dolci tipici spiccano i Baci di Sanremo, la Cubaita e gli amaretti di Sassello.

La varietà della natura, da scoprire in bici

Come avrete capito la Riviera di Ponente Ligure può e sa offrire una varietà di vini e tipicità capaci di soddisfare anche i palati più esigenti. Il tutto in un contesto di straordinaria integrità paesaggistico-naturale, in cui vigne, bosco e campi si completano vicendevolmente, interrotti solo dalle serre che hanno reso famosa questa zona per la produzione di fiori e piantine in vaso, con il Basilico a farla da padrone. Un areale tutto da scoprire che potrete visitare in auto o, ancor meglio, in bicicletta per godervi tutte le sue sfumature dalla costa alla montagna.

 

 

 

Francesco Saverio Russodi Francesco Saverio Russo   
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