Supermercati d'Italia: il dossier sui migliori e i peggiori. Cosa compriamo, di che qualità e quanto spendiamo
Il rapporto qualità prezzo, il caro vita, la qualità percepita dei prodotti. Il dossier che ha coinvolto 41mila interpellati e i risultati, in dettaglio

Di cosa parliamo quando parliamo di cibo? Cosa compriamo, di che qualità, con quale soddisfazione. Nel rapporto fra cibo e territorio, fra consumi quotidiani familiari e distribuzione alimentare, arriva un dossier che fotografa la situazione nel nostro Paese. L'indagine è stata svolta da Altroconsumo, a coinvolgere 41mila valutazioni di clienti di iper, super, discount e maxi in tutta l'Italia. E si segnalano soprattutto una top 5 e una grande lamentela generalizzata, che coinvolge tutto lo scenario. Vediamo in dettaglio.

Cosa non va
La lamentela, espressa a maggioranza da chi compra alimentare in Italia, riguarda il caro prezzi che dallo scoppio della guerra in Ucraina è stato costante. E rispetto al quale anche i vari discount e hard discount non riescono più di tanto a ridurre lo svantaggio della capacità di spesa dei clienti. Il report di Altroconsumo dice chiaramente: meno 5 punti percentuali, con una spesa media mensile che nell'ultimo anno è passata da 409 euro a 387. Tutto costa troppo, questa è la realtà. Altri segni meno sono: un generale calo della qualità dei prodotti, e le attese alla cassa che tendono ad allungarsi.

Dove si compra meglio
Venendo a questa sorta di top ten dell'acquisto di cibo nel nostro Paese, il rapporto qualità prezzo percepito da italiani e italiane vede sul podio questi tre marchi: Esselunga, NaturaSì e Ipercoop. Spostandoci fra i discount, è un testa a testa fra Eurospin e Aldi che portano a casa gran parte dei giudizi positivi. Il report segnala una riscoperta delle piccole botteghe, soprattutto dove la maggiore qualità dei prodotti a chilometro zero non incide troppo sul prezzo finale, comunque più alto, ma questo è un fatto che viene accettato come inevitabile.
I punteggi
Riassumendo, in ordine di gradimento qualità-prezzo, i 41mila interpellati assegnano il punteggio massimo (77) a Esselunga, NaturaSì e Ipercoop, a seguire ecco Coop (74), Famila Superstore e Iperfamila (73), Conad Superstore e Spazio Conad (72), Interspar (71), Eurospar (70), Famila, Famila Market e Carrefour Iper (tutti a quota 70), Conad (68) e Bennet (pure 68). Scendendo ancora, ecco Crai (68), Despar (68), Conad City e Sapori e dintorni Conad (67), Panorama e Pam (66), A&O (65), e al fondo della classifica con giudizio medio Sigma (64), Sisa (64), Carrefour Market (63) e Carrefour Express (60).