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Perfetto per diabetici, celiaci e diete anti colesterolo. Scopriamo tutti i poteri del Topinambur

I suoi fiori gialli rallegrano le giornate grigie e fredde invernali, il suo sapore ricorda il carciofo. E sono molte le sue proprietà che troppi ignorano

Lucia Arlandini di Lucia Arlandini   
La raccolta del Topinambur è già solo per gli occhi una gioia (Shutterstock)
La raccolta del Topinambur è già solo per gli occhi una gioia (Shutterstock)

I giorni nebbiosi della stagione fredda sono rallegrati dal giallo dei fiori dei Topinambur: i fiori crescono su forti steli lunghi da m.1 a m.3, rinascendo ogni anno sempre più forti e grandi anche in presenza di forti piogge. Noi mangiamo il tubero, una vera e propria prelibatezza diffusa in tutta Italia (esclusa la Sardegna) il cui sapore ricorda quello del carciofo ma con una nota più dolciastra. Fu scoperto nel XV secolo dall’esploratore Samuel de Champlain in Massachusetts che lo scambiò proprio con questo ortaggio tanto da chiamarlo inizialmente il carciofo di Gerusalemme.

Prima buonissimo poi cattivissimo

Abbastanza rapidamente si diffuse in Francia e poi nel resto dell’Europa dove venne dimenticato presto con l’arrivo delle patate; in concomitanza a questa nuova scoperta del mondo culinario al topinambur furono associati poteri funesti, dando la colpa di essere portatore di sventure e malattie.

Abbinato alle patate, a carni o ad altri vegetali, ha un gradevole sapore "carciofoso" (Shutterstock)

Invece è tutta salute

Il topinambur è una radice deliziosa e sana che contiene moltissimi sali minerali. Adatto ai diabetici in quanto abbassa i livelli della glicemia, perfetto per i celiaci poiché non contiene glutine e, adatto nelle diete ipocaloriche, poiché dà solo  30 cal ogni 100 g; si dice che aiuta le donne incinte ad aumentare la produzione di latte.

Come raccoglierli

Attenzione a raccogliere solo quelli grandi dopo le prime gelate, quando la concentrazione di zuccheri aumenta, ma non quelli teneri che in primavera daranno origine ad altre piante. Una volta raccolti vanno lasciati un po’ all’aria per far perdere l’umidità ed essere puliti più agevolmente; in frigo si conserva fino a 10 giorni chiuso in un sacchetto di carta ma non va assolutamente congelato.

Una radice quindi sana e buonissima con dei fiori che rallegrano le campagne autunnali ma anche un perfetto alleato di bellezza in quanto basta frullarne un po’ e con la polpa potrete fare degli ottimi impacchi per mani e piedi.

Io corro al mercato a farne incetta e Voi?

Lo si può usare in forma di crema o sciroppo (Shutterstock)
Lucia Arlandini di Lucia Arlandini   
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