Che latte stiamo bevendo? Tossine cancerogene, acidità, acqua "estranea". I test e gli ultimi risultati
Messi sotto analisi, dalla composizione nutrizionale alla qualità di confezioni e conservazione, tutti i più popolari marchi di parzialmente scremato
Uht, cioè ultra high temperature, ovvero il latte che beviamo quasi sempre perché è il più facilmente conservabile dopo la sterilizzazione ad alta temperatura. In partiocolare, il latte parzialmente scremato, di gran lunga il più venduto, acquistato e consumato in Italia. Cosa c'è dentro il brick e la bottiglia che abbiamo messo nel carrello della spesa e da lì nel nostro frigo o in dispensa? Quale la qualità, quanto sicura la confezione, c'è la dovuta purezza o esistono contaminazioni di vario tipo? Una nuova indagine con test su molti dei prodotti più popolari svolta da Altroconsumo fa chiarezza sull'intero scenario commerciale del latte.
I test effettuati e i dati raccolti
Le analisi di bontà e sicurezza del latte che beviamo sono state effettuate su prodotti reperiti in 1.200 negozi, ipermercati, supermercati e discount di 67 città. A queste si sono aggiunte altre acquisizioni da 32 punti vendita sparsi per il territorio nazionale. I test sono stati effettuati a partire dai valori nutrizionali, la presenza di acqua estranea al latte, il livello di acidità fino alla possibile alterazione chimica e nutrizionale a causa di sbalzi di temperatura e alla presenza di aflatossina M1. Quest'ultima deriva dalle condizioni di alimentazione degli animali da latte, i cui mangimi possono portare allo sviluppo di questo contaminante con possibili conseguenze in termini di sviluppo di tumori e di anomalie del Dna. Ulteriori test sono stati effettuati sulla resistenza e l'integrità delle confezioni e degli imballaggi.
I migliori latti d'Italia
I test all'assaggio dei principali marchi di latte parzialmente scremato e Uht in Italia non hanno evidenziato nessuna eccellenza. I valori sono nella media, ma va anche detto che su questo fronte non sono state trovate, in linea di massima, criticità importanti. Ed ecco la classifica dei migliori latti italiani, fino a scendere nella "zona crtiica". Migliore di tutto è risultato essere Carrefour Classic Microfiltrato 100 per cento italiano, con punteggio di 67 su 100. Secondo gradino del podio ideale con 64/100 per il Parmalat Bontà e Linea in brick, terzo posto (65/100) per Polenghi 100. Giù dal podio ecco Conad Buono dal Gusto Leggero Latte Italiano (64/100); Esselunga 100 per cento Italiano (64/100); Arborea 100 per cento sardo (63/100); Granarolo Biologico 100 per cento Italiano (63/100); Milbona Lidl (63/100); Coop 100 per cento Italiano (60/100); Malga Paradiso Md (59/100); Sterilgarda Microfiltrato 100 per cento Italiano (58/100); Parmalat Bontà e Linea 100 per cento Italiano in bottiglia (57/100); Granarolo Piacere Leggero 100 per cento Italiano in bottiglia (57/100); Mila Latte di Montagna 100 per cento Alto Adige (56/100); Land Eurospin Omogeneizzato (53/100). Criticità? Riguardano il latte Tre Valli 100 per cento italiano che si è fermato a quota 47 su 100. Ma in generale non beviamo latte eccellente ma un buon prodotto medio, abbastanza sicuro per tutte le età.
