Cibi prebiotici: la salvezza da tumori e malattie intestinali. Quali sono gli alimenti 'top ten'
In troppi ignorano dove trovare i nutrienti e le migliori difese dell'apparato digerente da infiammazioni, tumori e altre malattie. Ecco lo studio e la "classifica"
Tutti a parlare e scrivere dei probiotici, troppo pochi ad aver presente l'importanza dei cibi che rafforzano i prebiotici. Sono due cose diverse e per molti versi complementari. I probiotici hanno il compito rafforzare quei batteri "buoni" all'interno del nostro corpo, ma senza i prebiotici che danno fibre e nutrimento, anche i primi non potrebbero funzionare a dovere. Andiamo a capire meglio la funzione prebiotica e come questa sia fondamentale per mantenere in salute il microbiota, cioè l'insieme di microorganismi che in particolare preservano da malattie e disfunzioni il nostro apparato digerente e in particolare il nostro secondo cervello, l'intestino.
La classifica presentata dai ricercatori alimentari
Il rapporro fra giusta scelta del cibo e salute di corpo e mente viene sviscerato in modo sempre più chiaro e stretto. Il problema con i prebiotici è che non esiste ancora una banca dati unica in cui far confluire i risultati degli studi in atto in tutto il mondo. Ma qualcosa si muove ed è importante, come dimostra il rapporto presentato dai ricercatori alimentari dell'Università della California al recente congresso Nutrition 2023 (qui i dettagli). Da cui si evince la dose minima di prebiotici provenienti dall'alimentazione che bisognerebbe assumere ogni giorni, pari a 5 grammi. E in cui vengono individuati alimenti che possono provvedere questo presidio di buona salute al nostro apparato digerente. Su oltre 3000 alimenti testati, in particolare 13 sono entrati nella classifica delle fonti migliori di prebiotici. Vediamo quali in dettaglio.
I migliori cibi prebiotici
In cima alla classifica di nutrienti per il microbiota intestinale troviamo il tarassaco, a seguire il topinambur, l’aglio, i porri, le cipolle intere, gli anelli e la crema di cipolle, i fagioli occhio nero, gli asparagi e i cereali da colazione a condizione che siano integrali, ricchi di fibre e senza zuccheri o dolcificanti aggiunti. Ciascuno di questi cibi apporta fra i 240 e i 50 milligrammi di prebiotici per grammo, detto che la dose minima utile al corpo è di 50mg/g. In fondo alla classifica si trovano il latte e i suoi derivati, le carni rosse, il grano, le uova e gli oli vegetali. Importante quindi scegliere gli ingredienti e i cibi basati sulla top ten, miglior presidio possibile contro infiammazioni dell'apparato digerente che come esiti più gravi possono portare alla formazione di tumori o alla perdita delle funzioni cerebrali.
I cibi che innescano danni al cervello fino alla demenza: quali evitare. Leggi qui