Vietato alle neo mamme, male col vino rosso, ottimo per il fegato e la pelle: tutto sul "carciofo power"
Un fiore mediterraneo che accompagna uno degli ortaggi più amati. Stagionale in primavera o autunno a seconda della specie. Le cose da sapere

Forse non tutti sanno che il carciofo non è una verdura ma un bellissimo fiore coltivato in tutto il bacino del Mediterraneo. La pianta del carciofo viene coltivata nei mesi caldi ma la raccolta è invernale; l’Italia è il maggior produttore mondiale (seconda coltura a livello nazionale dopo il pomodoro) e da noi ne esistono fino a 90 cultivar, la più famosa è quella del Spinoso Sardo. A seconda delle specie, il carciofo è di stagione in primavera oppure in autunno.
La "spina di terra" che ha conquistato Egiziani e Greci
L’origine di questa pianta è antichissima, si ha già testimonianza che il faraone Tolomeo lo facesse mangiare ai soldati per renderli più forti e vigorosi ma fu soprattutto apprezzato ai tempi dell’antica Grecia. Il suo nome Cynara scolymus, deriva dall’arabo e significa “spina di terra” e lo si collega ad una leggenda greca che vede una ninfa bellissima, trasformata in questo fiore da uno Zeus arrabbiato per essere stato rifiutato.

La cinarina che da sapore e protegge il fegato
Il carciofo è un alimento considerato da sempre tonico e digestivo; possiede una dimostrata azione antiossidante ed epatoprotettrice, infatti è un vero e proprio rimedio, dalle proprietà depurative, che aiuta il nostro corpo a non accumulare tossine; il sapore amarognolo è proprio dato dalla presenza della cinarina che è in grado di agire a livello epatico proteggendo le cellule del fegato e stimolando il corretto deflusso di bile.
Zero grassi e molte fibre e minerali
Il carciofo è anche ricco di fibre e sali minerali tra cui molto ferro e anche potassio e magnesio, che hanno funzione depuratrice renale e sono perfetti per una dieta ben bilanciata, poiché hanno solo 47 kcal per 100 grammi, di cui molte proteine ma praticamente nessun grasso.

Come mangiarli e per chi non sono indicati
Il miglior modo di consumarli per preservare tutti i benefici antiossidanti ed epatoprotettori è mangiarli crudi, magari in insalata con olio, sale e pepe e scagliette di parmigiano; l’importante è metterli in acqua acidulata dopo averli puliti per evitare che si anneriscano.
Attenzione però che il consumo è sconsigliato nei soggetti che soffrono di calcoli biliari in quanto possono provocare il blocco del dotto biliare con conseguenti coliche dolorose; è anche da evitare per le donne che allattano in quanto inibisce la produzione di latte.
I piccoli "segreti" per prepararli al meglio
Attenzione se avete ospiti a cena, seppur molto versatile in cucina rimane uno degli abbinamenti più difficili con il vino: essendo molto ricchi di tannini, bisognerà preferire un vino bianco giovane e morbido rispetto ad un rosso. Se invece li lessate non buttate mai via l’acqua di cottura in quanto ricca di sali minerali e quindi può essere utilizzata per cuocere zuppe e minestre. Lo sapete che potete utilizzare anche il carciofo per preparare una maschera per il viso? Frullatelo con un po’ di limone e lasciatelo agire per una ventina di minuti per avere una pelle colorita, luminosa ed elastica.

Due curiosità imperdibili
Per gli amanti della Cabala, sognare il carciofo significherebbe esporsi a grandi fatiche per conquistare la persona amata. Altra curiosità per i cineasti: a Castroville dal 1959 viene organizzato L’artichoke Food and Wine durante la quale si elegga la regina dei Carciofi e nel suo storico vanta anche il nome di una ragazza che è diventata famosa con lo pseudonimo di Marilyn Monroe!
Se non potete andare in America per festeggiare il carciofo non perdetevi invece la festa ad aprile a Sezza, provincia di Latina, e a novembre a San Ferdinando di Puglia.
