Se Zalone insegna la sua pasta speciale a chef Uliassi e quella diventa il "cult" dell'estate
Il comico spiega e prepara allo chef tristellato questo piatto che non conosceva. E quello se ne innamora e lo rende ancora migliore: tutta la storia

Quando si dice le sorprese della vita. Meglio se punteggiate dalla voglia di imparare e farsi sorprendere. Mauro Uliassi è uno dei più apprezzati chef italiani e lo dice il suo palmarés: tre Stelle Michelin, fra i 50 top chef del mondo, 3 Forchette Gambero Rosso fra i molti altri premi vinti a livello nazionale e internazionale. Eppure Uliassi non ha avuto nessun problema a lasciarsi contagiare dalla verve di Checco Zalone, imparando da lui una ricetta che ha poi valorizzato con la sua "firma" e che è diventata uno dei piatti cult di questa estate: la pasta all'assassina.
"Vieni che ti insegno io": la sorpresa di Checco
Chef Uliassi, buon amico di Checco Zalone, re del cinema comico in Italia, non ha avuto problemi a raccontare come ha conosciuto la pasta all'assassina. Zalone gliene ha parlato una sera e di fronte al fatto che l'artista della cucina non conoscesse la ricetta, lo ha invitato a casa sua e gliela ha cucinata e fatta assaggiare. La scintilla dello chef è scoccata così. Mauro Uliassi ha poi impreziosito questo piatto secondo la ricetta che ha reso pubblica tramite il suo Facebook: "Le caratteristiche principali dell’assassina sono la piccantezza, il colore della salsa all’arrabbiata, la tostatura della pasta e la chiusura con le foglie di perilla, detta anche shiso. Non abbiamo usato gli spaghetti ma i fusilloni, più semplici da gestire in un menu come il Lab. Azzeccato il punto di cottura dove la pasta cede e diventa facile da arrostire (34 minuti in acqua bollente a fronte dei 12 normali), questa viene passata prima in padella di ferro e poi in salamandra, a due passi dalla bruciatura".
La ricetta completa e il "grazie" a Zalone
La preparazione della pasta all'assassina si completa come descrive chef Uliassi: "Al posto del pomodoro per la salsa, si é utilizzato il peperone rosso lungo, che ha una piccantezza di livello medio e non troppo persistente. Dopodiché con i gambi di prezzemolo abbiamo fatto una specie di tabbouleh, l'aglio lo abbiamo messo in infusione nell'olio e a cristalli leggermente tostato, abbiamo aggiunto la 'nduja e un altro olio fatto con l'ajowan, che ha un marcato sentore cuminoso. Et voilà ecco la nostra versione della assassina : fusillo arrostito in bianco, morbido al centro e croccante fuori, con sugo all'arrabbiata di peperone rosso, prezzemolo e aglio. Da concludere masticando la perilla che regala al tutto una intensa nota vegetale Yeah!! Ps :Si ringrazia Checco Zalone e tutta la ristorazione Barese per averci fornito lo spunto". Un perfetto incontro fra una ricetta popolare e apparentemente semplice e l'arte di un grande cuoco gourmet che la rende speciale, e "virale".