Cracco e Fazio "soci": uovo di Pasqua spettacolare nella fabbrica salvata dal fallimento
Lo chef e il conduttore e produttore Rai lanciano l'uovo da 60 euro l'uno. Una ricetta speciale con sorpresa molto particolare. E' solo l'inizio
Doveva fallire, invece no. E ora il rilancio aumenta con un nome eccellente ad unirsi all'impresa. Fabio Fazio, nella sua nuova veste di imprenditore alimentare, ha deciso di coinvolgere lo chef stellato Carlo Cracco nel rilancio della fabbrica di cioccolata Lavoratti. E il primo prodotto di questa ripartenza a due è un uovo di Pasqua che sta facendo parlare e scrivere di sé. Costa 60 euro ed è realizzato con un ricetta studiata da Cracco con materiali d'eccellenza. Al suo interno, una sorpresa decisamente speciale per concezione.
La ricetta e il suo interno
Nell'uovo di Pasqua della Lavoratti rilevata dal conduttore Rai Fazio e salvata dal fallimento insieme al suo amico di infanzia e socio Davide Petrini, Carlo Cracco ha voluto il mescolarsi del cioccolato di alta qualità proveniente dall'Ecuador ( monorigine 60%) con mandorle croccanti, ciliegie e pesca di Volpedo. La confezione è essenziale ed elegante e al suo interno chef Cracco ha studiato una sorpresa, dei tartufotti chiusi in un sacchetto di carta di mais. L'uovo venduto a 60 euro per ogni esemplare è prodotto con frutta proveniente da agricoltori a filiera corta in questa prima fase, le forniture a seguire arriveranno dall'azienda agricola che Cracco e la moglie conducono in Emilia-Romagna. L'uovo di Pasqua gourmet è stato presentato da Cracco, Fazio e dal maitre chocolatier Matteo Ferrari in Galleria a Milano. Nel mentre la Lavoratti fa sapere che l'uovo con fondente all'80% in edizione limitata, racchiuso in un uovo in ceramica futurista, è andato esaurito, al costo di 160 euro l'uno. Fazio e Cracco presentano questa prima iniziativa come l'avvio di una più ampia collaborazione sul fronte del cioccolato.
Salvare i più cari ricordi d'infanzia
Fabio Fazio ha detto tempo fa che comincia a pensare ad un futuro prossimo via dalla televisione. Fra le sue strategie per la "seconda vita" c'è quella legata al cibo e in particolare al cioccolato. Tutto nasce dai ricordi d'infanzia, quando i nonni gli regalavano le uova e altri dolci della Emporio Lavoratti di Varazze, in provincia di Savona. Nel 2022 la notizia che la fabbrica nata 1938 era a un passo dal fallimento, e la decisione di salvare tutta la dolcezza dell'infanzia passando dai ricordi all'azione. Fazio e Petrini hanno chiesto aiuto al maestro cioccolatiere Corrado Assenza, poi sono riusciti s portare in squadra il tecnologo alimentare Ernesto Carrega. A seguire, la decisione di assicurarsi materie prime di qualità, dal pistacchio di Bronte al cioccolato ecosostenibile di San José, in Ecuador, fino alla frutta che viene lavorata in azienda dove arriva fresca. Nessun colorante alimentare e una linea di produzione e comunicazione che la Lavoratti rilevata da Fazio definisce come quella di "editori del cioccolato". Ora c'è anche chef Cracco.