I tre dolci natalizi richiamati da Bauli. La segnalazione del Ministero e perché è scattato il ritiro
Il grande marchio dolciario ha avuto una nota ministeriale e prima ancora due "segnalI" da fornitori e distibutori. Così ecco lo stop: come comportarsi
Bauli è uno dei marchi di alimentazione dolce più celebri e amati d'Italia, a partire dal suo celebre pandoro. L'azienda nata nel 1922 ha dovuto chiamare tre delle sue produzioni, su segnalazione. La ragione? La presenza di un allergene, non dichiarato, e riconducibile alla presenza di residui di arachidi, la cosiddetta frutta a guscio. I dolci sono prodotti nello stabilimento in via Verdi a Castel d'Azzano, in provincia di Verona.
I tre prodotti ritirati
Bauli ha approfondito la segnalazione e provveduto a ritirare tre prodotti: in particolare, il Cremino, il Budino e in precedenza i Profiteroles, tutti dolci farciti. Il ritiro è avvenuto dopo la segnalazione di Coop e Decò a cui è seguita una nota del ministero della Salute. Il ritiro è cominciato il 10 dicembre e ha avuto nota ufficiale il 19 dicembre.
La versione di Bauli
A seguito delle segnalazioni e del ritiro dei tre prodotti dolci natalizi, Bauli ha emesso questa nota: "Il richiamo del prodotto è dovuto alla segnalazione ricevuta, in data 10 dicembre, da un Fornitore che ci ha informato circa la porenziale presenza dell'allergene in tracce su alcuni lotti di materia prima. In quanto estraneo alla nostra produzione, tale allergene non è dichiarato in etichetta. Pertanto, l'azienda ha agito tempestivamente attuando tutte le procedure previste dalle norme vigenti in un'ottica di massima responsabilità e trasparenza". Chi avesse acquistato i prodotti oggetto del ritiro può restituirli al punto vendita in cui li aveva comprati.
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