Pazienza, longevità e quel drink "salvavita" che è l'elisir della regina Elisabetta: ecco come prepararlo
Il "goccetto" quotidiano della monarca inglese è diventato leggenda mitologia. Ma cosa contiene, e come gustarlo a casa e con gli amici? Vediamo

Ad aprile gli anni saranno 96, la forma fisica è di tutto rispetto e quella mentale invidiabile. Se Elizabeth Alexandra Mary Duchessa di York, da decenni The Queen, la regina d'Inghilterra regge le botte più violente della Storia e non perde un grammo della sua efficienza e autorevolezza i motivi ci sono tutti. Di certo la capacità di attenersi al protocollo di corte vivendolo non come una gabbia liberticida ma come valore aggiunto al proprio carisma. Cosa che ha capito benissimo la sua nuora preferita, Kate Middleton. Poi l'abilità di ritagliare tempo per se stessa, per la propria dignità di persona prima che di monarca, tornando a piccoli riti settimanali e quotidiani a cui è rimasta attaccatissima fin dall'infanzia. Per qualcuno di questi l'abitudine è cominciata in età più adulta, e va avanti fino ad oggi. Uno in particolare è diventato pura mitologia: il drink serale di Elisabetta.
Identikit del goccetto "salvavita"
Del sorso alcolico in finale di giornata che The Queen non si fa mancare come coccola personale si parla da tempo, spesso ammantando questo semplice rito di gossip stracarico e inutile, tipo quello che vorrebbe Liz sempre a un passo dall'alcolismo. Niente di più falso, così come è semplice la ricetta del suo drink preferito. Svelata nei dettagli dal suo sommelier e chef personale Darren McGrady in una intervista concessa alla Cnn: "Le piaccono gin e Dubonnet, questa è la sua ricetta preferita".
Come preparare e gustare il drink della regina
Siamo quindi di fronte a un cocktail semplice. Dentro c'è il gin che è un distillato di cereali, patate, spezie ed erbe variamente aromatiche. In cui non devono mancare i galbuli (cioè le pignette) di ginepro che da alla bevanda il nome. A questo va aggiunto il Dubonnet Rouge, un vino liquoroso aromatico parigino, che a sua volta può contenere chinino ed essere accostato a un moderato uso di assenzio. Oltre a questi ingredienti, serve ghiaccio e un buon uso dello shaker. Dentro ci vanno una parte di gin e due di Dubonnet. A piacere si può inserire una fetta di limone. Agitare e filtrare a dovere, meglio se in una coppa Martina come suggerisce lo stesso chef-sommelier McGrady. Così si ottiene una bevanda robusta e decisamente alcolica, che la regina Elisabetta consuma non tutte le sere, e la usa come momento di merditazione e di aperitivo, seguita subito dalla cena. Dunque è da smentire la voce gossippara secondo cui la regina si fa questo "cicchetto" ad ogni dopo cena. L'alcol viene consumato prima, e durante il pasto principale Elisabetta II d'Inghilterra beve un semplice bicchiere di vino.