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Lambrusco dolce, amabile, secco. Quelle bollicine, il territorio che rappresenta e gli abbinamenti a tavola

Il vino simbolo dell'Emilia-Romagna è diventato una star di risonanza internazionale. In realtà esistono "i lambruschi". Vediamo quali, e i sapori che esaltano

Francesco Saverio Russodi Francesco Saverio Russo   
Fra le alte cime al fresco o nella campagna assolata, o nella penombra di casa. Il Lambrusco è perfetto (Shutterstock)
Fra le alte cime al fresco o nella campagna assolata, o nella penombra di casa. Il Lambrusco è perfetto (Shutterstock)

Il Lambrusco è un vino simbolo dell'Emilia-Romagna, una regione nel Nord Italia nota per la sua ricca tradizione enogastronomica. Questo vino frizzante o spumante, dalle origini antiche, si distingue per la sua vivacità, versatilità e capacità di abbinarsi splendidamente con una vasta gamma di piatti tipici della cucina italiana ma ancor più per la forte aderenza al suo territorio di riferimento sia per quanto riguarda varietà e pedoclimi che per quanto concerne un vero e proprio stile di vita e di approccio al calice e alla tavola.

Vigne di Lambrusco (Shutterstock)

I tanti "vestiti" di un imperatore del vino

Il Lambrusco è prodotto principalmente nelle province di Modena e Reggio Emilia, ed è riconosciuto attraverso diverse denominazioni di origine controllata (DOC) e indicazioni geografiche tipiche (IGT). Le principali DOC sono:

Lambrusco di Sorbara DOC: Questo vino è caratterizzato da un colore rosso rubino chiaro, con una spuma vivace e un profumo delicato. Ha un gusto secco e leggermente acidulo.

Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC: Proveniente dall'area di Castelvetro, questo Lambrusco ha un colore rosso intenso e un sapore pieno, con note di frutti di bosco e un finale leggermente tannico.

Lambrusco Salamino di Santa Croce DOC: Originario della zona di Santa Croce, presenta un colore rubino brillante, una spuma abbondante e un gusto equilibrato con note fruttate e floreali.

Reggiano Lambrusco DOC: Include diverse varietà di Lambrusco provenienti dalla provincia di Reggio Emilia, con una vasta gamma di stili che vanno dal secco al dolce.

Lambrusco Montericco Doc: Rispetto agli altri lambruschi il Lambrusco Montericco si distingue perché è più delicato, sia come profumi, sia al palato, sia nel colore, meno intenso, tendente al rosato.

Colli di Scandiano e di Canossa Doc: da diverse varietà di Lambrusco storicamente coltivate nelle colline reggiane, questi Lambrusco spiccano per finezza e armonia, grazie anche alla complementarietà varietale sulla quale può contare.

N.B.: esistono anche altre denominazioni come il Lambrusco Mantovano Doc (con le sottozone Lambrusco Oltrepò Mantovano e Viadanese Sabbionetano) e il Lambrusco Quistello Igt.

Il vino, la vigna e il territorio: storia di un amore

Il Lambrusco nasce in un territorio unico, caratterizzato da un clima temperato e terreni fertili, particolarmente adatti alla viticoltura. Le colline emiliane e le pianure alluvionali offrono un habitat ideale per i vitigni di Lambrusco, che prosperano grazie alla combinazione di sole abbondante, piogge moderate e suoli ricchi di sostanze nutritive. Questo terroir contribuisce alla freschezza e all'acidità fanno da filo conduttore ai vini che ricadono nelle varie denominazioni, con le dovute differenze sia in termini organolettici che meramente analitici dovute alle singole varietà utilizzate in purezza, in uvaggio o in vinaggio.

Tipologie di Vini Lambrusco

Spesso quando parlo di Lambrusco mi soffermo sulla sua molteplicità ampelografica tanto da ritenere più corretto l'utilizzo del termine al plurarle. Ecco infatti che i Lambruschi contemplati nei disciplinari delle sopra citate denominazioni sono: Sorbara, Grasparossa, Salamino, Foglia Frastagliata, Barghi, Maestri, Marani, Montericco, Oliva, Viadanese, Benetti e Pellegrino.

Uve che concorrono a produrre Lambrusco di diverse tipologie, ciascuna con caratteristiche specifiche che lo rendono adatto a vari abbinamenti gastronomici:

- Lambrusco Secco: Ha un gusto fresco e asciutto, con una leggera effervescenza. È perfetto come aperitivo o in abbinamento a piatti leggeri.

- Lambrusco Amabile: Con una dolcezza moderata, è ideale per accompagnare salumi, formaggi semi-stagionati e alcuni piatti della cucina emiliana.

- Lambrusco Dolce: Questa versione più dolce si abbina bene con dessert a base di frutta, dolci al cucchiaio e pasticceria secca.

Tutti gli abbinamenti perfetti in cucina

Nello specifico il Lambrusco, grazie alla sua versatilità, è un compagno ideale per numerosi piatti della cucina italiana, in particolare emiliana:

Salumi e Formaggi: Il gusto fresco e leggermente acidulo del Lambrusco secco o amabile bilancia la sapidità di salumi come il prosciutto di Parma, la mortadella e il salame, nonché formaggi stagionati come il Parmigiano Reggiano, magari il tutto accompagnato dal gustosissimo gnocco fritto o da una fetta erbazzone.

Primi Piatti: Si sposa bene con primi piatti saporiti come lasagne, tortellini in brodo e tagliatelle al ragù. La sua effervescenza pulisce il palato, rendendo ogni boccone piacevole.

Secondi Piatti: Il Lambrusco Grasparossa, con il suo corpo più strutturato, è perfetto per accompagnare piatti di carne come arrosti o magari il bollito misto, il cotechino e lo zampone.

Dolci: Le versioni dolci del Lambrusco sono eccellenti con dessert tradizionali come la torta Barozzi, la torta di riso reggiana e i dolci a base di frutta.

Il tutto declinato nelle versioni frizzanti sia con il metodo metodo ancestrale o con rifermentazione in bottiglia che con il metodo martinotti, ma negli ultimi anni sono le versioni Metodo Classico ad elevare la percezione del Lambrusco fino a spingerlo a livelli di finezza ed eleganza un tempo appannaggio esclusivo dei più noti spumanti.

E' il vino della gioia, della buona compagnia, della festa in mezzo alla natura (Shutterstock)

L'enoturismo per valorizzare il territorio e il brand

Se in questa zona l'enoturismo non era stato contemplato da molte delle cantine più orientate alla produzione di uva e vino che all'ospitalità, negli ultimi anni le nuove generazioni stanno dando una spinta importante alla crescita di percorsi che possano aiutare a raccontare direttamente a turisti appassionati e addetti ai lavori il mondo del Lambrusco. Un volano fondamentale per permettere ai produttori locali di farsi conoscere direttamente sul territorio, attraverso le classiche degustazioni in cantina o organizzando eventi e momenti conviviali nelle bellissime strutture di cui è sempre più dotato l'areale. L'incontro fra vini come questi, la giovialità del convivio e delle condivisione e le eccellenze gastronomiche locali, il tutto in un contesto pesaggistico che può offrire scorci di grande suggestione, è la chiave per valorizzare il territorio attraverso il Lambrusco.

Francesco Saverio Russodi Francesco Saverio Russo   
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