Cosa ho bevuto e quanto ho esagerato: le nuove etichette con codice Qr "parlano" e svelano tutto
Dal dicembre 2023 è entrato in vigore il regolamento comunitario che impone la nuova etichettatura, al centro di resistenze e proteste. Come funziona
Alla fine ci siamo arrivati tutti. La lunga protesta della filiera del vino e la polemica peggiorata dalla costrizione a rifare pert due volte di seguito le nuove etichette sulle bottiglie dei vini a causa della poca chiarezza delle indicazioni Ue (leggi qui) ha solo rallentato un percorso. Che ora diventa un inizio ufficiale: dall'8 marzo 2024 tutte le bottiglie dovranno riportare in etichetta non solo la lista degli ingredienti di ogni vino, ma anche la tabella nutrizionale a comprendere le calorie assunte ad ogni bicchiere. Ed eventuali allergeni, con una lista dettagliata che va molto oltre il caro vecchio contiene solfiti.
Cosa svelerà a noi e cosa rivelerà di noi
Nelle nuove etichette sarà presente anche un codice Qr. Che non solo porterà il consumatore che lo scannerizza ad avere informazioni preziose per la sua salute (se ad esempio fra gli agenti acidificanti è presente l'acido lattico). E gli rivelerà se sono stati usati i mosti rettificati (al centro dell'inchiesta di Report che ha avuto grande eco e fatto infuriare il ministro Lollobrigida, leggi qui) o il caramello per dare corpo e gusto ai vini liquorosi. Ma la domanda è: se il vino si fa con mosto d'uva e poco altro, che senso questa ossessione per l'etichetta parlante e il codice Qr?
Ho esagerato? Me lo dirà l'etichetta
L'onda salutista europea va sempre più in dettaglio si è concretizzata nel regolamento europeo 2117/21 che è entrato in vigore l'8 dicembre scorso ed è stato prorogato all'8 marzo. Un'ulteriore proroga ne ha spostato la data di applicazione al 30 giugno 2024. E quindi nell'ottica istituzionale di aiutare il singolo consumatore e cittadino europeo a bere responsabilmente, le informazioni nelle nuove etichette e nel codice Qr indicheranno quante kilocalorie introduce nell'organismo ogni bicchiere di vino bevuto e il residuo zuccherino nel calice. Insomma, l'etichetta mi parlerà di come è stato prodotto ogni singolo vino e pure delle mie buone o cattive abitudini di bevitore/trice. E stavolta non si scappa: l'etichettatura imposta dall'Ue vale per tutti i vini prodotti dall'8 dicembre 2023. Quelli messi sul mercato prima hanno ancora le vecchie etichette essenziali, e concedono un po' di libertà e inconsapevolezza in più a chi stappa e versa.