Quanto e come bere senza rischiare arresto e ritiro della patente. Le sanzioni, il panico e i consigli dei ristoratori
Con l'entrata in vigore delle nuove norme molto più punitive e severe, lo scorso 14 dicembre, si è creato il panico. Ma non è necessario. Le cose da sapere

Il 14 dicembre 2024 è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada, fortemente voluto e commentato in modo positivo dall'attuale vicepremier Matteo Salvini. E da allora si è scatento il panico fra i consumatori di alcolici, con la protesta dei ristoratori che segnalano uno svuotamento dei locali e soprattutto una consistente diminuzione del consumo a tavola di vino e altri prodotti da fermentazione e distillazione. Eppure il tasso alcolemico legale è rimasto lo stesso, ovvero:
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Conducenti ordinari: il limite massimo consentito è di 0,5 grammi per litro (g/l).
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Neopatentati (patente conseguita da meno di tre anni) e conducenti professionali: è previsto un limite di 0,0 g/l, ovvero vige il divieto assoluto di assumere alcol prima di mettersi alla guida.
Perché c'è paura di bere anche solo mezzo bicchiere di vino a pasto?
La ragione è l'inasprimento delle sanzioni. Le riassumianmo qui, prima di arrivare ai suggerimenti che gli stessi ristoratori stanno dando ai clienti, per non perdere il piacere di bere in modo moderato e mantenere a loro volta fatturati decenti.
Sanzioni per guida in stato di ebbrezza:
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Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l: multa da 573 a 2.170 euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
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Tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l: ammenda da 800 a 3.200 euro, arresto fino a 6 mesi e sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
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Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: multa da 1.500 a 6.000 euro, arresto da 6 mesi a 1 anno e sospensione della patente da 1 a 2 anni.
- Che significa all'atto pratico: Ma insomma, quanto posso bere alla fine, è la domanda? E non è facile rispondere perché l'assorbimento dell'alco varia per età, corporatura, se si ha lo stomaco vuoto o pieno o se si è uomini o donne. Ma come esempio, possiamo dire che un adulto di statura media e che pesi circa 70 chili e si digiuno possa bere 1 bicchiere di vino a gradazione del 12% e avvicinarsi al tasso alcolemico massimo consentito. C'è però chi, se poi deve mettersi al volante, evita di bere del tutto. E sono sempre di più.

Contro la paura irrazionale di bere anche solo un sorso: suggerimenti
Che si fa contro la fuga di clienti, menu che restano intonsi sui tavoli e paura irrazionle di vedersi in arresto e senza patente per mesi o anni? Il primo suggerimento arrivato dalla categoria dei ristoratori è ordinare una bottiglia, bere entro i limiti di legge (anche solo mezzo bicchiere) e portarsi la bottiglia a casa. Un gesto che veniva considerato non vietato ma cafone al ristorante, ora è ampiamento consigliato. Ma può non bastare. Nel caos che si è creato, ha pensato di intervenire la Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici (Fiepet), nella persona di Antonello Magistà, titolare del ristorante stellato Michelin Pashà. Il quale ha fatto l'esperimento alcolemico su se stesso a tavola. Cosa ha fatto? Ha preparato un menu di sei portate, con quattro calici di vino, intervallati dall'acqua. Tasso alcolemico risultante: 0,3 grammi, al di sotto del temuto 0,5. Si può fare, dunque. Gustare un buon pranzo o una cena gourmet, con dell'ottimo vino (per altri distillati a maggiore gradazione ci vuole ancora maggiore attenzione) e non incorrere nelle sanzioni più severe del nuovo Codice della Strada. Altra iniziativa a favore dei clienti, che non infrange la Legge, è quella di Assoenologi chiamata Portami a casa. Con la possibilità per il cliente che non avesse terminato la bottiglia a tavola, di portarla con sé dentro una busta offerta dai ristoratori con sopra stampato proprio quello slogan. Servirà? Lo vedremo.