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Quella birra artigianale così speciale che quasi nessuno la conosce: è il momento del suo boom

Da circa quindici anni lo stile Italian Grape Ale è in commercio, ma per pochissimi appassionati "cult". Ora si cambia marcia. Ecco di che si tratta

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Quella birra artigianale così speciale che quasi nessuno la conosce: è il momento del suo boom

Non mescolare mai vino e birra. L'antico adagio insiste soprattutto sul non esagerare con le quantità, e si sa che più alcolici si bevono uno dietro l'altro peggio si starà. Detto questo e d'accordo con l'invito alla moderazione, si sta sempre più affermando uno stile birraio tipicamente italiano che mette insieme proprio i prodotti di malto, luppolo, orzo e uva. E che sta affascinando anche il mercato estero, mentre è proprio a casa nostra che questo stile deve essere riscoperto. O forse scoperto del tutto. Ci riferiamo alla Iga, e vediamo di che si tratta.

Italian Grape Ale

Se c'è uno stile che potrebbe definitivamente rappresentare l'italianità della birra nel mondo, è proprio quello Iga. Sigla che sta per Italian Grape Ale, cioè la birra che viene aromatizzata e che prende carattere e gusto finale dall'accostamento con mosto cotto, fermentato, fresco o bollito fino a dare la caratteristica sapa. Questo tipo di birra contiene dunque sfumature gradevolmente "vinose" ma senza mai invadere il gusto tipico brassicolo. Insomma, quel che ne risulta deve essere comunque una birra, non un ibrido o un vino con la schiuma e le bollicine.

Tutto pronto per il boom

Gradevole, non troppo acida, aromatica, la birra Italian Grape Ale viene prodotta nel nostro Paese dal 2006 ed è ancora sostanzialmente sconosciuta al grande pubblico. Riconosciuta ufficialmente a livello internazionale, non ha però regole del tutto definite sul suo aspetto finale e sulle sfumature di gusto, ecco perché molti maestri birrai italiani si divertono a rendere ancora più "nazionale" questa bevanda ibridandola con note dei vitigni tipici della loro zona. E' un modo di testimoniare la storia e la cultura di un territorio. Da dove cominciare ad assaggiare le Iga? Può essere utile questa mappa nazionale delle Italian Grape Ale. Mentre il 9 ottobre 2021 si svolge il primo concorso internazionale dedicato totalmente a questo tipo di birra. La sede è l'azienda Gai di Ceresole d'Alba (Cuneo) e a giudicare le produzioni prima dell'immissione sul mercato sarà una giuria composta da 18 esperti. 

C'è chi comincia a produrre birra Iga a casa propria (screenshot da Youtube)
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