"Food Porn" all'italiana: via coi dolci erotici del Ventinove e il discusso dessert del Bros

L'etichetta che piace a molti e infastidisce molti altri, nasce a fine anni Settanta e trionfa coi social. In Italia ora diventa proposta concreta. I casi

Ida Iorio, amministratrice delegata del 'Ventinove'. A destra, il dessert 'Limoniamo' del Bros (da Facebook e Instagram)
Ida Iorio, amministratrice delegata del "Ventinove". A destra, il dessert "Limoniamo" del Bros (da Facebook e Instagram)
TiscaliNews

L'etichetta incuriosisce molti e ne infastidisce altrettanti. C'è bisogno per forza di americanizzarsi e associare il godimento del cibo al concetto di porno? Da dove nasce tutto questo? Mentre il dibattito prosegue, in Italia ci sono chef e amministratori delegati di attività di ristorazione che puntano sulla provocazione e sull'erotismo del cibo. Due esempi su questo. L'apertura de Il Ventinove ad Aversa e la rovente polemica, diventata un caso internazionale, attorno al ristorante gourmet Bros di Lecce.

"Il peggior ristorante stellato del mondo" e vai con la pubblicità

Abbiamo già dato conto qui in dettaglio della guerra mediatica scoppiata fra la food blogger americana Geraldine DeGuitier e i titolari del ristorante stellato Bros di Lecce. Da lei definito "il peggiore del mondo". La stroncatura esemplare ha fatto il giro dei social e ha avuto riprese dalla stampa alta americana, neanche il Bros fosse un posto radioattivo. Alla blogger non sono piaciute le proposte degli chef Floriano Pellegrino e Isabella Poti, ritenute scarse, fredde, insapori, incapaci di saziare. Fino al finale food porn: il dessert Limoniamo che era la riproduzione di una bocca semi aperta da cui colava una bava schiumosa al sapore di agrume, da sorbire direttamente dal contenitore immergendoci il viso e la lingua, senza posate. Si sa che quando si parla di richiami sessuali gli americani vanno in tilt: la tendenza a scandalizzarsi, residuo del puritanesimo protestante, viene poi scaricata nel maggiore consumo di materiale hard online al mondo. Chiudiamo questo caso ricordando la risposta dello chef Pellegrino, che ha ringraziato dello scandalo utile solo a pubblicizzare ulteriormente le ulteriori proposte del suo ristorante. Ed eccoci all'apertura di Il Ventinove, dove i dolci hanno proprio connotazioni sessuali.

"Il nome viene dalla Smorfia napoletana"

L'amministratrice delegata del Ventinove, Ida Iorio, ha spiegato così la decisione di produrre e offrire al pubblico pancake dalla forma di pene e vagina: "Nella Smorfia napoletana quel nome indica il padre dei bambini, cioè l'organo genitale maschile. Da qui il nome del locale (che apre il 22 gennaio 2022, in via Seggio 52 ad Aversa in Campania, ndr) e il logo con il pene alato, conosciuto già nell'antica Roma". L'esperienza della dolceria di Aversa segue alcune già lanciate con successo all'estero. Nel locale non verranno serviti alcolici, per mantenere un'atmosfera di godimento giocoso ma senza inclinare verso gli eccessi. Le cialde dolci a forma di organi sessuali maschile e femminile vengono guarnite con salse di cioccolato fondente o bianco, lampone, pistacchio, lampone. E sì, con queste trovate il concetto di Food Porn, nato da una serie di saggi critici di Alexander Cockburn, Michael F. Jacobson e della femminista Rosalind Coward che sottolineavano come la presentazione estetica del cibo fosse un atto al servizio del piacere altrui, e come tale erotico, è diventato poi un'etichetta globale con l'esposizione di pietanze e impiattamenti ricercati e allusivi sulle principali piattaforme social, a cominciare da Instagram e Pinterest. 

Il logo di "Il Ventinove" (da Facebook)