Cannavacciuolo "usato" per una truffa: la mossa dello chef, la denuncia e il processo
ll ristorante inaugurato a Ravenna, il menu della grande firma della cucina. ll suo marchio e immagine, la fama degli affari milionari. Poi le indagini

E' forse lo chef più amato del momento, con un grande successo tv (frutto delle intuizioni di sua moglie, ne abbiamo scritto qui) e fresco della terza stella Michelin per la sua cucina (qui l'approfondimento). Antonino Cannavacciuolo è anche fra le grandi firme gourmet quello che non ha problemi di debiti e costi insostenibili per le sue attività. Proprio per queste ragioni il suo nome di grande appeal per la ristorazione è stato usato per una truffa, scoperta proprio dopo la denuncia dello chef che ha scoperto da un'amica come lo stessero usando per un piano criminale.
La truffa
Sono tre le persone finite a giudizio con l'accusa di aver usato indebitamente il marchio e l'immagine dello chef tristellato Antonino Cannavacciuolo per lanciare un ristorante a Marina di Ravenna. I fatti risalgono al settembre 2018 e sono proseguiti fino al dicembre 2019. Si tratta di un 63enne di Lumezzane (Brescia) e di due cubani, un uomo e una donna, di 32 e 50 anni residenti a Marina Romea, nel Ravennate. Per tutti e tre il processo comincerà a fine febbraio.
La scoperta e la denuncia
Le tre persone denunciate figurano come amministratori della società di ristorazione con sede nel bresciano che aveva pubblicizzato l'apertura del ristorante sul litorale di Ravenna, usando un falso menu di crudità di pesce a loro dire curaro da Cannavacciuolo, con tanto di camion vela fatto girare per le strade con l'immagine dello chef. Cannavacciuolo è stato informato dell'uso che si faceva del suo marchio e della sua immagine, quindi ha sporto denuncia ai Carabinieri di Orta San Giulio (Novara) dove risiede. Ha poi chiesto all'amica di registrare la telefonata in cui lei, fingendosi cliente, chiedeva informazioni sul nuovo ristorante pubblicizzato grazie all'immagine di Cannavacciuolo. Una dei tre indagati, la 32enne, interrogata dai Carabinieri ha detto di aver ricevuto un menu dello chef durante una puntata di Cucine da incubo, all'epoca lei gestiva un ristorante in Svizzera. E di aver pensato che si potesse liberamente usare per il lancio del locale a Ravenna.
Chef dai conti d'oro
La recente e discussa inchiesta di Report sul mondo dell'alta ristorazione ha sollevato alcune criticità sul mondo degli chef stellati. C'è chi ha problemi di indebitamento, chi ha pendenze con la Giustizia, chi fatica col fisco. Dall'approfondimento emerge la gestione virtuosa delle attività da parte di chef Cannavacciuolo, che dai suoi ristoranti-resort e bistrot realizza ricavi annui per 12 milioni di euro, a cui si aggiungono altri due milioni e 700mila euro dai suoi impegni in televisione. Successo e conti a posto, grande popolarità. Ecco perché i tre indagati hanno usato lui. Gli esordi e la carriera di Cannavacciuolo: leggi qui il ritratto.