Coca-Zero salutare e Parmigiano "dannoso e bocciato". Cos'è il Nutri-Score, il nuovo semaforo alimentare
Bollini colorati e lettere da A ad E per definire quanto è buono o pericoloso un prodotto. Il nuovo sistema sempre più diffuso provoca feroci polemiche

La ministra Gelmini e buona parte del centrodestra tuonano contro l'attentato delle multinazionali alimentari contro l'eccellenza enogastronomica italiana e addirittura contro la buona e salutare dieta mediterranea. Perplessità ce ne sono anche a sinistra, nel mezzo è tutta una lotta a chi più esalta o più scredita il Nutri-Score. Il "semaforo" per i prodotti alimentari fa discutere fin dalla sua entrata in vigore in Paesi come Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera. E sono in molti a criticarne l'inutile allarmismo e la dannosità per la produzione agroalimentare italiana. Mettere una serie di bollini colorati sulle confezioni dei prodotti che entrano nella nostra dieta, per segnalarne la bontà o il pericolo alimentare, secondo molti è un aiuto per acquisire migliori abitudini al consumo, per altri è un attentato al più serio e dettagliato sistema di etichettatura nazionale come lo conosciamo, definito dal reg. 1169/2011.
Di cosa si tratta
Ma come funziona il Nutri-Score e com'è nato? E' stato sviluppato da ricercatori dell’università di Parigi e dell’Inserm e prevede una bollinatura delle confezioni alimentari composta da cinque lettere (A-B-C-D-E) e altrettanti colori (dalla A verde alla E rossa). Come vengono assegnati i bollini ai vari prodotti alimentari? Questa è la parte che fa maggiormente discutere: presi 100 grammi di prodotto, vengono analizzati i contenuti in termini di fibre, proteine, vitamine, zuccheri, sale, acidi grassi saturi. Questi valori vengono poi sottoposti a un calcolo complesso che restituisce il "punteggio" del singolo alimento. Più verso la A e il verde sta il colore sulla confezione più il prodotto è considerato salutare, più ci si sposta verso la E con il colore rosso, più esiste il rischio di malattie cardiache o legate a diabete.

Perché la polemica sulla distruzione della dieta italiana
Il leader leghista Salvini parla di "attentato all'alimentazione italiana" e la ministra Gelmini tuona contro il Nutri-Score che classifica come "verde" la Coca Zero e manda in rosso "il Parmigiano Reggiano, l'olio d'oliva e il prosciutto di Parma". Associazioni di categoria come Coldiretti e Federalimentare bocciano il sistema di bollinatura nato in Francia, perché considerano arbitrario il modo in cui vengono assegnati colori e lettere, contestano il sistema che non tiene abbastanza conto della specificità degli alimenti, accostandone di troppo diversi fra loro e tendendo a confondere il consumatore.

La polemica cresce
E ne propongono uno alternativo detto "a batteria", visivamente meno immediato ma forse più accurato nel documentare le percentuali di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale per singola porzione di prodotto. Il dibattito resta aperto. Da Nutri-Score, attraverso il blog ufficiale, rispondono contro gli attacchi politici e spiegano che un prodotto come il formaggio (e non solo quello italiano) viene classificato E (quindi molto pericoloso) a causa dei grassi saturi, e che altri valori vanno letti con attenzione. Come nel caso dell'olio extra vergine d'oliva che viene classificato come il migliore possibile fra tutti, e quindi in classe C, e non E come sostiene Salvini. E mentre crescono le associazioni che spingono per l'adozione del Nutri-Score in tutti i Paesi Ue (e fra queste c'è Altroconsumo) salgono i tentativi di boicottarlo, sostituendolo con altre bollinature che sarebbero più fedeli al singolo prodotto, che non lo accosterebbero ad altri troppo diversi e non porterebbero alla fuga sommaria da certi alimenti. Il dibattito è in pieno divenire. Ma come funziona l'etichettatura in altri Paesi? Ne parleremo in un nuovo approfondimento.