Il "vecchio" caffé con l'Arabica perde il suo trono: come sarà bere in modo "Robusta"
I report di Whole Foods e New York Times ci preparano a cambiamenti alimentari importanti, a cominciare dal bar. Ecco le nuote tendenze dell'anno
Il mercato riscopre e ripropone sapori e combinazioni destinate a prendersi il centro della scena alimentare. Succede per i cibi fermentati che invadono le distribuzioni commerciali (e alcuni con ottime ricadute sulla salute come il riso rosso fermentato "ammazza colesterolo") e per le molto più dibattute scelte vegan che ci allontanano dalla carne prodotta in allevamenti intensivi. Le novità arrivano fino al bar, in ufficio o nella cucina dove preferiamo fare colazione la mattina presto o staccare per un piccolo break. E riguardano la qualità di caffé più pregiata e aromatica: l'Arabica. Dato che s'avanza Robusta.
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Non berremo più come prima
Una delle conseguenze del cambiamento climatico è la maggiore difficoltà di coltivazione del caffé Arabica, l'aumento dei prezzi della materia prima e della sua commercializzazione. In un suo reportage sulle nuove tendenze alimentari dell'anno appena iniziato, il New York Times individua il 2022 come il momento della piena affermazione della qualità Robusta. Viene coltivato prevalentemente nel Sudest Asiatico, è più amaro e ricco di caffeina, più resistente e facile da coltivare. Il chicco di Robusta è più piccolo, tondeggiante e con taglio centrale dritto e netto, cresce fino ai 80 metri d'altezza laddove l'Arabica si sviluppa dai 600 agli oltre 2000 metri, con retrogusto più acido. L'Arabica è finora il caffé più pregiato e apprezzato perché pur avendo meno carico caffeinico ha un numero maggiore di cromosomi che gli permette di sprigionare un gusto con molte sfumature. Ma gli esperti del settore e i barman più attenti sanno bene che quando andiamo a ordinare un espresso lo vogliamo corposo, cremoso e corto. Quindi su questo fronte esistono già delle miscele di Arabica e Robusta. Con l'andare dei prossimi mesi questa qualità andrà a prendere sempre più piede.
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Polveri e bevande trendy quest'anno
L'altro report che pesa nell'individuazione delle nuove tendenze al consumo per il 2022 è pubblicato da Whole Foods, secondo il quale quest'anno prenderà piede il consumo di Ibisco in té e tisane, ricche di vitamina C. Occhio anche alle spremute e alle macedonie con lo Yuzu, frutto coltivato in Giappone, Corea e Cina, anche quest'ultimo particolarmente carico di vitamina C, e alle polveri di Moringa, pianta antinfiammatoria cellulare ricca di vitamine A, C ed E, di calcio, potassio e proteine. Infine, tornando al New York Times, occhio agli ecospirits. In pratica, berremo distillati da una serie di scarti alimentari. Su questo argomento torneremo con un approfondimento a parte.