Borghese dietrofront: "Pago anche gli stagisti, offro 13ma e 14ma e aiuto il personale a trovare casa". Tutte le cifre
L'imprenditore nella ristorazione e conduttore tv torna sulla carenza di personale. Ammette molti trattamenti ingiusti da parte della categoria, ma fa eccezione

Che succede? Il titolare di 4 Ristoranti in tv e di diversi altri ristoranti, da nemico di cuochi e camerieri precari è diventato "buono" e sensibile? La feroce polemica che oppose lui e altri colleghi a personale in fuga da cucine e tavoli (ne abbiamo scritto qui) è archiviata? Come dicevano i nostri antichi, la verità sta nel mezzo ma di sicuro colpiscono le ultime dichiarazioni di Alessandro Borghese che hanno quasi il sapore di un dietrofront rispetto al suo "per imparare non bisogna per forza essere pagati" che due anni fa fece scoppiare l'incendio. E' un Alessandro Borghese diverso quello che, dalle pagine del Corriere della Sera, comincia col dire oggi: "Cerco di farmi dire di sì offrendo, oltre a un contratto con tredicesima, quattordicesima, benefit e welfare aziendale". Che arrivano fino a "consulenti per la ricerca di alloggi".
Quanto prende un cuoco e un cameriere in Italia: l'approfondimento
Uno scenario in cui tutto è cambiato
L'Alessandro Borghese che torna ora parlare della mancanza di personale, di quanto sia difficile ad esempio vivere a Milano, molto costosa, e fare giornate di lavoro lunghissime con una paga che non aiuta a sopravvivere, ammette: "La mia generazione ha fatto del lavoro una missione, 5 o 15 ore non contava...adesso si cerca più libertà". Eccoci al punto. Oggi le persone non barattano più la qualità della loro vita e la preziosità del tempo con promesse di assunzione mentre lavori senza limite, pagato quando va bene ad acconti e rigorosamente in nero. Forse c'è volontà di recuperare un po' di terreno perduto sul fronte del gradimento popolare, visto il duro scontro precedente. Borghese però tiene alcune posizioni: "Nelle giovani leve noto parecchia rotazione: ci si stanca presto di un posto, è facile mollare...meno abitudine al sacrificio? In alcuni casi sì...senza esperienze non sono corrette le pretese esagerate". E quindi da cosa si parte? "Con 1200 euro netti, ma con gli extra...si sale anche a 1600 euro". Niente stagisti gratis comunque: "Io li pago".
Un ambiente che ha mantenuto pessimi vizi
Se da un lato Alessandro Borghese viene incontro alla maggiore richiesta di trattamento equo di cuochi, camerieri e altro personale di sala ("il doppio turno da me e gli orari si sono ridotti, ora è solo sabato e domenica, prima sempre") dall'altro ammette le gravi distorsioni del settore della ristorazione. Buste paga tarocche, nero in tasca, contributi versati come puro miraggio ci sono eccome. Nelle sue parole: "Se noti gigantesche brigate e una sala che fa 30 coperti stai certo che la metà della gente non viene pagata. La ristorazione è viziata dal nero e dalle promesse...è profondamente ingiusto". E già tanto ammettere tutto questo, tanto più che in altri Paesi c'è chi ha addirittura chiuso e riaperto in forma diversa il proprio ristorante per renderlo più equo e sostenibile nel trattamento del personale (vedi qui il caso del prestigioso Noma). E che per fare un esempio in Italia, Alajmo ha fatto notizia per l'integrativo offerto al personale e per le buone condizioni con cui se lo tiene caro. Perché il successo è del titolare ma appartiene anche a tutti quelli che hanno contribuito ad esso.
Gourmet in crisi ma chef sempre più ricchi: quanto guadagnano Cannavacciuolo, Bottura e colleghi