Alessandro Borghese, il nuovo ristorante, il traditore in casa e lo sfogo: "La realtà è diversa dalla tv"
Lo chef e conduttore tv apre una nuova impresa nella cornice seicentesca sulla Laguna. Ma rivela le difficoltà che affronta, incluso un danno di immagine

Di 4 Ristoranti e Game Of Talents sanno tutti e di questi programmi di grande successo non parleremo qui, perché FoodCuture non è un canale dedicato alla televisione. Ma del rapporto fra la durezza e le difficoltà del mestiere della ristorazione e l'immagine divistica e patinata che ne danno i cooking show sì. Perché a detta di uno dei grandi protagonisti di questo settore, Alessandro Borghese, è dalla percezione falsata di questo lavoro che derivano difficoltà anche serie a trovare persone con cui lavorare. Borghese non si ferma e anzi, nonostante il periodo difficile rilancia con l'apertura a Venezia del suo nuovo ristorante all'interno del seicentesco Palazzo Ca’ Vendramin Calergi, in uno spazio di 740 metri quadrati di cui 340 di giardino. Una rinascita, perché questa impresa arriva dopo i danni fatti dall'acqua alta nel 2019. L'inaugurazione è prevista per fine aprile e tutto è partito dall'invito del sindaco veneziano, Brugnaro, che chiese a Borghese di cucinare per una raccolta fondi organizzata da Confindustria. Da lì la scoperta di questa opportunità: "Ci abbiamo creduto, siamo emozionati" dice lo chef e imprenditore.
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Alessandro Borghese: "Evasione fiscale? Io fregato da uno di famiglia"
Il personale che non si trova più
Oltre i lustrini del successo televisivo, c'è una realtà lavorativa difficile e che va peggiorando. Alessandro Borghese ne aveva parlato qualche mese fa in un'intervista data a Cook, supplemento sulla cucina gourmet del Corriere della Sera. Spiegando: "Sono alla perenne ricerca di collaboratori ma fatico a trovare nuovi profili, sia per la cucina che per la sala. Ci si è accorti che fare il cuoco non è un lavoro tutto televisione e luccichii, come si era iniziato erroneamente a pensare negli ultimi anni". La cucina è come una trincea, fatta di orari ingrati, ritmi altissimi e stress costante. Così ancora Borghese: "Lavorare è faticoso e logorante. E mentre la mia generazione è cresciuta pedalando a ritmi pazzeschi, oggi è cambiata la mentalità: chi si affaccia a questa professione vuole certezze. Stipendi più alti, turni regolamentati, percorsi di crescita. In cambio del sacrificio di tempo, i giovani chiedono garanzie e gratificazioni. In effetti prima questo mestiere era sottopagato: oggi i ragazzi non lo accettano più. Prima del Covid c’era la fila di ragazzi fuori dai ristoranti, oggi non si vuole più fare questo lavoro. Io ho un ritmo di due o tre colloqui al giorno, ma poi non riesco ad assumere".
Il traditore dentro casa, e le indagini
Due anni fa Alessandro Borghese ha dovuto affrontare personalmente quello che ha definito come un autentico tradimento subito da una persona di cui aveva totale fiducia. Vedendosi arrivare un avviso di garanzia per false fatture fiscali, e un ammanco di 200mila euro contestato dal Fisco (qui tutta la vicenda). Borghese ha spiegato di aver trovato il responsabile, una persona di famiglia che curava l'aspetto amministrativo delle sue attività, un parente acquisito che prima lavorava in uno studio a Milano e poi si era dedicato totalmente a lui. Lo chef e conduttore tv (figlio dell'attrice Barbara Bouchet) ha inchiodato la persona alle sue responsabilità, costringendola a restituire tutto (i soldi erano stati usati per risolvere problemi personali del collaboratore alla contabilità). Ma protestando per il danno di immagine: "Questa bastardata fatta alle spalle mie e di mia moglie, può distruggere una vita di onesto lavoro. Sono una brava persona. Devo solo tirare dritto e pensare a difendere me, mia moglie e le mie figlie, dimostrando che con queste fatture farlocche non c’entro nulla". Il suo fatturato annuo documentato è di 2 milioni di euro, di cui 700mila provenienti dai programmi tv. Duro lavoro, non paillettes da piccolo schermo. Fatiche e brutte sorprese incluse. Ma ora c'è l'entusiasmo per l'impresa veneziana.