I sei cibi che sono killer nascosti di intestino e cervello. Quali sono e come "scovarli" ed evitarli

Avevamo già scritto qui degli ultraprocessati e fast, alimenti che se uniti agli ftalati possono creare danni importanti alla lucidità cerebrale, innescando infiammazioni che favoriscono l'Alzheimer, e danneggiare altrettanto la fertilità. Ma il mercato alimentare sa essere subdolo, ed è quindi importante andare a riconoscere il "nemico" del mangiare salutare dove più si nasconde. Chris Van Tulleken è un divulgatore alimentare della Bbc e recente autore del libro Ultra Processed People, redentemente tradotto in Italia e pubblicato da Vallardi con il titolo Cibi ultra processati - Come riconoscere ed evitare gli insospettabili nemici della nostra salute.

Quali sono

Van Tulleken ha fatto della sua missione svelare tutti i modi in cui la produzione alimentare gioca a nascondino con il concetto di ultra-processato. Non parliamo solo di alimenti iper-trasformati con grassi idrogenati, zuccheri aggiunti e insaporitori che mettono a dura prova il nostro apparato digerente. Ma di altre categorie più subdole, quelle che in etichetta sono descritte alla voce emulsionanti, addensanti, coloranti, insaporitori, additivi a cui aggiungere le microplastiche che si trovano sempre più spesso e che noi stessi possiamo contribuire a creare quando buchiamo la plastica che avvolge pane industriale già affettato o le pellicole che si usano per confezionare i cibi da microonde. Van Tulleken ha usato apposta come copertina del libro il pane industriale in confezione di plastica che può presentare già di per sé più di un nemico per la salute del nostro corpo. Non è paranoia o allarmismo, è educazione alimentare. Gli additivi alterano il microbiota intestinale, gli emulsionanti arrivano a formare una sorta di pellicola che rende impermeabile l'intestino e lo fa ammalare. 

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I cibi "falsi amici"

Nel saggio di Chris Van Tulleken l'obiettivo è puntato contro i cibi presentati come salutari. Quindi: yogurt al gusto di frutta, cereali per la colazione, non integrali, pane integrale in busta, barrette proteiche e "dietetiche". Che quasi sempre presentano uno o più dei sei ingredienti "killer" di cui scriviamo poco sopra. E spesso con zuccheri o dolcificanti aggiunti che fanno più male del tanto demonizzato carboidrato solubile di sapore dolce.

Niente terrorismo ma una spinta a informarci ancora meglio e fare scelte alimentari sensate, che è sempre la prima cura e può evitare di dover ricorrere ai farmaci. Far finta di nulla e inseguire la sola gradevolezza del sapore, può portarci ad assumere alimenti che contengano i sei killer, e sono sempre di più gli studi che dicono che questi sono causa di obesità, diabete, demenza, ansia, depressione e declino delle facoltà cognitive e cerebrali. 

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