Colao, Berrino, Longo: "Mangiate così e vivrete a lungo". A chi dei tre credere? Vediamo in dettaglio
Alla recente Cook Fest, fiera del Food di Milano, i tre esperti del rapporto fra cibo e salute si sono sfidati a "triello". Ecco cosa ne ricaviamo
Tre star della scienza alimentare, e tre voci autorevoli sulle strategie da seguire a tavola per evitare malattie precoci, e così la dipendenza dai farmaci, e di vivere soprattutto l'ultima parte della vita per meno anni e tormentati dalle patologie. Valter Longo, chiacchieratissimo e celebre biochimico autore di libri best seller sul rapporto su cibo e anni di vita, Franco Berrino, medico epidemiologo italiano che da sempre studia i tumori e il rapporto fra alimentazione e patologie, e Annamaria Colao, endocrinologa che si occupa di ricadute delle scelte alimentari sull'organismo (e insiste fortemente sull'approccio differenziato per gender sia nel modo di mangiare che di curarsi) sono stati protagonisti di un triello nel corso della recente Cook Fest, il festival del Food di Milano. Ciascuno ha proposto la sua visione della dieta settimanale come presidio della salute.
Tre voci, tre "incroci"
Il triello fra Berrino, Colao e Longo non ha avuto certo la ferocia di quello reso celebre al cinema da Sergio Leone fra Eastwood, Wallach e Va Cleef nel finale di Il Buono, il Brutto, il Cattivo, ma l'incrocio di pareri e visioni è stato ugualmente appassionante. Veniamo nello specifico di un dibattito molto ricco per temi, a stringere lo zoom di FoodCulture su cosa hanno detto i tre esperti su cibo, salute e longevità. Colao ha in parte ridimensionato il mito facile della Dieta Mediterranea come la più sana del mondo, perché non esistono formule magiche e per l'esperta contano le quantità, che "vanno ridotte", così come vanno "rivisti gli orari dai pasti" con la "predilezione per i cibi freschi". Su questo punto, Berrino è concorde con Annamaria Colao. Punto chiave dell'alimentazione che protegge la salute e dà accesso alla longevità è "una cena leggera", dato che "il farmaco pià venduto in Italia è quello contro il reflusso".
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Digiuno intermittente, serve o no?
Sul tema del digiuno per "ripulire" l'organismo (che per il farmacologo 96enne Silvio Garattini non ha granché valore), Valter Longo predilige quello con pausa di 12 ore rispetto alle 16 dell'altra modalità in uso, ma basandolo su un'alimentazione vegana. Tutti e tre sono stati concordi nell'indicare come dannosissimo il continuo consumo di cibo spazzatura, e quindi nelle parole di Berrino "bevande zuccherate, salumi, carni rosse, alimenti insaporiti in modo industriale" che portano a infiammazioni dell'apparato digerente e, come ha specificato la Colao, a "malattie neurovegetative e croniche".
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Cosa mangiano i tre esperti di alimentazione e longevità? Berrino non rinuncia mai ai legumi, predilige alimenti vegetali e stagionali, Longo consuma mandorle e friselle a chilometro zero che si fa arrivare negli Usa dall'Italia, e varia molto a cena senza esagerare in quantità. Colao pur essendo napoletana evita tutti gli eccessi gustosi di quella pur celebratissima cucina, fa una colazione leggera e poi un unico pasto attorno alle 18 che vale come pranzo e cena. A chi dare retta dei tre? A ben vedere, a tutti e tre. Ma sempre evitando il fai da te e se il caso, seguendo la supervisione di un esperto di alimentazione.