"Pesavo 185 chili e ne ho persi 90 in 8 mesi": come chef Grandi ha imparato a mangiare
Il grande cuoco veneto, stellato già dieci anni fa, era arrivato a un punto di non ritorno. Ecco come ce l'ha fatta e perché non bisogna imitarlo

L'argomento è spinoso e delicatissimo, per questo ogni volta che FoodCulture ne parla lo specifichiamo: questo non è un canale di informazione dedicato a diete e formule nutrizionistiche, che attengono soprattutto ad un'opportuna dimensione medico-specialistica. Qui approfondiamo più spesso i temi di educazione alimentare, di come imparare a mangiare cercando, per quanto possibile e prima che sia troppo tardi, di evitare una vita regolata da farmaci per il diabete e anti colesterolemia alle stelle. Ma da un certo punto in poi è giusto rivolgersi a uno specialista. Per questo la vicenda dello chef Matteo Grandi è simbolica di una serie di temi caldissimi che coinvolgono il cibo e le nostre abitudini. Rischi di emulazione compresi.
"Sparita pure la psoriasi e il sudore maleodorante"
Matteo Grandi, chef 35enne vicentino ha un percorso professionale di tutto rispetto. A 18 anni era già sous chef all'estero, e lavorava con grandi maestri dell'alta cucina come Jean-Claude Fugier, già alla corte di Paul Bocuse e Alain Ducasse nella prestigiosa catena Park Hyatt in Cina, Kuwait e India. Poi la vittoria della prima edizione di Hell's Kitchen Italia, quindi ecco la stella Michelin nel 2015, l'apertura dei prestigiosi ristoranti Degusto e poi Matteo Grandi in Basilica a Vicenza. Una vita tutta votata al lavoro, e l'accumulo di impegni e stress ha finito di incidere sulla salute e sul fisico. Un paradosso, che uno chef non sappia come regolarsi a tavola, ma siamo umani, fragili e va così. Grandi ha raccontato la sua vicenda umana e professionale nel libro uscito di recente Diventare Grandi e in una intervista al Corriere dorso veneto. La sua salute era talmente peggiorata da arrivare a pesare "185 chili", con psoriasi sui gomiti e sudore maloeodorante. Tutto sparito dopo le sue scelte alimentari.
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Come ce l'ha fatta e perché non dovresti imitarlo
Il piano di chef Matteo Grandi per smettere con gli eccessi e riprendersi salute e forma fisica è stato impostato sull'usare la sua sapienza in cucina mettendola assieme alle varie indicazioni dategli nel corso del tempo da vari dieteologi e nutrizionisti consultati nel corso degli anni. Poi si è preparato ricette mirate. Come? "Già sapevo che zuccheri e carboidrati erano i principali colpevoli del mio aumento di peso. Da quando li ho eliminati, oltre a perdere peso, mi sento incredibilmente meglio. L’energia è alle stelle, la mente è sempre lucida e lavoro con una produttività doppia. E' stato un cambiamento totale" ha raccontato. Detta così è la pià classica delle diete low carb raccomandate da molti anni e da diversi specialisti.
Ecco perché se non ce la fai devi farti aiutare, senza emulazione facile
Poi Grandi ha aggiunto lo sport: "Vado in palestra, vado a sciare, a correre, mi sveglio lucidissimo, mentre prima era una faticaccia alzarsi". Pure questa l'abbiamo già sentita e più volte, vero? Oggi Grandi ha riscoperto il valore del suo tempo, del mangiare sano, e continua a lavorare da top chef e dice "è migliorata la pelle, mi è sparita la psoriasi dai gomiti, perfino il sudore è cambiato, perché ora è inodore". Si è ripulito, ha disintossicato l'organismo e ripreso peso forma. Ottimo. Ma ha funzionato per lui ed è per questo che nessuno dovrebbe imitarlo col fai da te dopo aver letto la sua esperienza. Siamo tutti diversi, tutte diverse. Ecco perché curare un'alimentazione settimanale equilibrata è fondamentale, e se non ce la si fa o ci sono gravi scompensi di glicemia, colesterolo e peso è importante farsi guidare in modo mirato da specialisti dell'alimentazione .