Edoardo Franco dopo MasterChef e il successo: "Mi stavo distruggendo". Storia di una ripartenza da zero
A soli 27 anni e con la sua indimenticabile pettinatura sbancava lo show di cucina più famoso d'Italia e diventava un fenomeno. A caro prezzo

Era un 27enne di Varese che feceva lavoretti da rider con la passione per la cucina creativa, quando a soli 27 anni vinse l'edizione numero 12 di MasterChef. Edoardo Franco colpì per le invenzioni fra materie prime, fornelli e ingredienti, e anche per la sua pettinatura decisamente "di impatto", e più che mai in tv. Da lì ecco la giostra impazzita di ospitate ben pagate, giornate senza sosta, eventi uno dietro l'altro, le presentazioni del proprio libro di ricette e l'iper esposizione del proprio ego fino a scollinare veso L'Isola dei Famosi. La sbornia ha un prezzo, specie quando ti risvegli, e Franco oggi parla del suo presente e di come quella illusione lo stesse devastando.
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Quando ti allontani troppo da te stesso
Edoardo Franco ha pensato di affidare il racconto di questa nuova fase della sua vita, di questo "punto e a capo", al suo profilo Instagram. Dove si legge: "Non mi sono mai fermato un momento e anche quando avrei potuto farlo ho preferito festeggiare, stare in giro e godermela. In un certo senso mi stavo distruggendo, il costante bisogno di fare e disfare era solo un modo per non affrontarmi, per evitare di porre uno sguardo più intimo verso il mio io e realizzare cosa fosse successo. A volte esplorarsi fa paura, ma fa ancora più paura sentirsi arrivato e smettere di evolvere".
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La necessità di ripartire e di imparare
L'ubriacatura da successo tv moltiplicato dai mille impegni pubblici aveva fatto perdere al cuoco la misura di sé e il controllo della propria vita. Per questo scrive: "Negli ultimi mesi ho ragionato molto e ho capito che dovevo dare la priorità a me, non al lavoro, non ai social. Ho rincorso gli altri smettendola di ascoltarmi, mi stavo perdendo e per la prima volta in vita mia ho smesso di vedere un futuro davanti a me. Probabilmente per l’ennesima volta ho toccato il fondo, ed era quello che mi serviva per rimettermi in gioco. Avevo bisogno di un cambiamento".
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E quel cambiamento riparte dai banchi di scuola, in mezzo agli altri, come uno dei tanti, a imparare da zero e a migliorare quel che già si sa: "Avevo bisogno di togliermi dalla città, per ricordarmi che si vive anche senza spingere in continuazione. Avevo bisogno di allontanarmi dalle persone che amo per ricordarmi che un po’ mi amo ancora". Il ritiro coincide con l'ingresso all'Alma Scuola Internazionale di Cucina Italiana, una delle eccellenze in questo ambito. Franco ringrazia MasterChef che lo ha fatto esplodere e i colleghi e le colleghe di corso all'Alma. Comincia una nuova fase, lontana da riflettori e comportamenti eccessivi, e coincide con una riflessione personale condivisa col proprio pubblico: "Mando un caldo abbraccio a tutte le persone che lottano con se stesse e a tutti coloro che mi supportano ancora".