Ferrero, l'Hazelnut Program, i noccioleti in Cile e le strategie per crescere con cinque nuovi prodotti
Il gruppo di Alba annuncia tutte le novità per far lievitare ulteriormente i ricavi già miliardari, e senza mai rinunciare all'olio di palma
Oltre 18 miliardi di fatturato nell'ultimo esercizio consultabile e una costante espansione del proprio business. Ferrero punta ad un'ulteriore crescita con nuove strategie per far crescere ultimamente il suo impero alimentare. Una delle quali dal nuovo Hazelnut Economy Program e dal Cile e, l'altra, dal lancio di cinque nuovi prodotti della multinazionale alimentare con sede storica ad Alba.
Cinque novità
Nel corso del primo Innovation Day organizzato da Ferrero, Fabrizio Gavelli, che presiede e amministra il ramo commerciale italiano del gruppo, ha illustrato i cinque nuovi prodotti: si tratta di Nutella Crepe, delle barrette energetiche Eat Natural Fette alla frutta, dello snack Kinder Crispy, dei biscotti Kinder Duo e delle tre nuove tavolette Ferrero Rocher, queste ultime vanno a impattare su un mercato da 700 milioni di euro l'anno. Un continuo rilancio, dopo i Nutella Biscuits, la discussa Nutella vegana Plant Based e i fortunati Kinderini. Senza mai rinunciare all'olio di palma fra gli ingredienti fondamentali, in barba ad allarmismi e polemiche facili.
La scuola tecnica in Italia e il rafforzamento in America Latina
In questa nuova fase, Ferrero lancia anche l’Hazelnut Agronomy Program, la prima scuola tecnica in Italia interamente dedicata al nocciolo, promossa da Ferrero Hazelnut Company (HCo), la divisione del gruppo dedicata alla filiera globale della nocciola, in collaborazione con l’European Institute of Innovation for Sustainability (EIIS) e con il Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (CONAF). Il programma nasce per sostenere l’innovazione, la sostenibilità e la formazione professionale nella filiera italiana della nocciola, un settore che oggi affronta sfide complesse legate ai cambiamenti climatici e alle malattie delle piante. Un progetto di agricoltura sostenibile e rigenerativa, e allo stesso tempo, di formazione dei professionisti del settore, mediante un percorso della durata di otto mesi con candidature aperte qui fino al 9 novembre 2025.
Ferrero apre inoltre uno stabilimento nella località cilena di La Araucanía, terzo presidio industriale latinoamericano dopo quelli del Maule e del Ñuble. La moltiplicazione delle coltivazioni di nocciole, materia prima fondamentale per le creme dolci Ferrero a cominciare dalla Nutella, porta ad un raccolto già superiore alle 120 mila tonnellate l'anno. In Cile, Ferrero dal 1991 ad oggi gestisce 5.000 ettari di noccioleti. Mentre con l'Hazelnut Agronomy Program continua a sostenere la filiera italiana della nocciola.












