Iginio Massari, l'ex pugile diventato maestro di tutti i pasticcieri: "Quella chiamata di notte di Marina Berlusconi"
E ancora: Rita Levi Montalcini, i 13 premi Nobel, Cossiga. Nella sua autobiografia i dolci d'autore sono legati a grandi personaggi. E a tanta grinta creativa
Anni a rendere svelte le gambe con i salti di corda a tutta velocità, e così lo sguardo con gli esercizi al punching ball. Poi il sacco, per avere mani resistenti e braccia potenti. Iginio Massari, l'imperatore del dolce, il re della pasticceria riconosciuto in tutto il mondo, era un giovane promettente pugile, finché il fornaio della sua Brescia, Limoni, gli indicò che per il talento espresso poteva benissimo esprimere tutta la sua capacità in pasticceria. E non perché come boxeur Massari fosse scarso, ma per le cose che aveva fatto vedere di saper fare già a 14 anni in Svizzera, quando entrò a bottega da un pasticciere locale dopo essere scappato in quel Paese dall'Italia con la famiglia, in piena Seconda guerra mondiale e fascismo. Oggi che ha 82 anni, Massari è un brand mondiale e riepiloga la sua vita e carriera nel libro Giorni, mesi, anni di una vita intensa per Baldini+Castoldi. E gli aneddoti gustosi sono molti.
La torta di nozze di Marina Berlusconi
Massari ha firmato dolci gourmet per grandi eventi e grandi personaggi, come racconta nella sua autobiografia e ha riassunto di recente intervistato dal Corriere della Sera. Come fece per la principessa indù che aveva sposato un ricco bresciano, ai quali realizzò una torta capolavoro che però non entrava, per errore degli sposi, dalla porta che conduceva al salone della festa. E quando lo chiamarono nel panico, Iginio il boxeur dell'arte dolce rispose che non l'avrebbe rifatta e che sarebbe loro toccato tagliarla nel corridoio della villa. Altra richiesta d'emergenza, di fronte alla torta di nozze di Marina Berlusconi, gli arrivò nel cuore della notte. Perché? Era tutto perfetto, ma mancavano i nomi degli sposi sulla glassa, e non ci fu verso di convincere l'erede dell'impero di Silvio che il loro cuoco di fiducia potesse aggiungerli. Volevano maestro Iginio, e lui dovette svegliarsi, mettersi in ghingheri e andare fino alla villa di famiglia per apporre la sua griffe.
Rita Levi Montalcini, Cossiga e quella dimenticanza comica
Altri ricordi preziosi di una vita spesa a inventare dolci d'autore, come la mitica reinvenzione del panettone a cui per primo, nel 1975, aggiunse le gocce di cioccolato, sono la meringata di frutta preparata per festeggiare i 100 anni di Rita Levi Montalcini, le ricette per altri 13 premi Nobel, e la torta di nonna Rachele che era la preferita di Cossiga, che la voleva tutte le settimane. Poi c'è la dimenticanza comica, quella del dolce scordato da Iginio Massari nel giorno delle sue nozze con la sposa di una vita, Maria Damiani. Quella volta se la cavò con un millefoglie portato come regalo da alcuni amici. Oggi che ha 82 anni, che è stato proclamato miglior pasticciere del mondo nel 2019, che ha vinto oltre 300 premi, mastro Iginio è uno che si alza ancora alle 2:30 del mattino per mettere le mani in pasta. E che progetta come lasciare le redini del dolce impero di famiglia ai suoi figli, Debora e Nicola.