La non vedente che "sente" profumi e sapori in modo straordinario: la rivoluzione di Chef Christine

La vita le ha tolto la madre quando aveva appena 14 anni, poi l'uso degli occhi. Una straordinaria storia di rivincita creativa, fra premi in cucina e aiuto ai diversamente abili

Chef Christine Ha (Foto dal suo profilo Facebook ufficiale)
Chef Christine Ha (Foto dal suo profilo Facebook ufficiale)

La vittoria a Masterchef è solo uno dei suoi tanti successi che non accennano a diminuire. C'è un che di rivoluzionario nella figura di Christine Ha, ed è la sua testimonianza di come si possa essere eccezionali andando oltre una disabilità. Lei stessa lo ha detto con molta chiarezza: "Come persona considerata di colore, non vedente e donna sono felice delle mie vittorie in un settore ancora dominato dagli uomini". Regina della cucina esotica, del Sudest Asiatico, la Ha si è data una doppia missione. Dimostrare che si può essere magistrali in cucina ai massimi livelli malgrado si sia privi della vista e combattere perché cucine e ristoranti siano luoghi adatti a chi è diversamente abile. Ce la sta facendo alla grande su entrambi i fronti.

Una regina del gourmet: le immagini

Tornare a galla dopo il dramma

E' una storia dura e senza sconti quella della vita di Christine Ha. Nessuno sconto, quanto a rigore e severità, le è stato fatto nel 2012 quando decise di partecipare a Masterchef, edizione Usa, sotto gli occhi spietati di Gordon Ramsay. Finendo per vincere con una proposta ritenuta un piccolo miracolo di gusto, estetica, equilibrio di sapori e testimonianza delle proprie radici: insalata di verdure tailandese, pancetta di maiale brasata con soda al cocco e sorbetto al cocco più lime. Il suo segreto? Un approccio sensoriale diverso a ingredienti, consistenze, sapori, profumi, e l'uso di "ingredienti semplici ma coraggiosi molto amati da mia madre". Quella mamma persa da Chef Christine quando lei aveva appena 14 anni. La prima di una serie di prove impegnative che la vita le ha messo di fronte. Sei anni dopo, le lenti a contatto che usava cominciarono a rivelarsi insufficienti. Inutile cambiarle, il problema era altrove. Raro, misterioso e pessimo, quanto a prospettive. Come la Chef ha raccontato: "Inizialmente i medici pensavano che fosse un tumore al cervello, poi arrivò la diagnosi di sclerosi multipla". Errata, perché cinque anni dopo, mentre la vista peggiorava costantemente proprio dopo la sua vittoria a Masterchef e l'avvio di una scintillante carriera professionale, arrivò il responso giusto: neuromielite ottica, anche detta NMOSD. Malattia degli organi visivi di cui ancora si sa relativamente poco. Come lavorare in cucina, ai ritmi pressanti cui è sottoposta una chef nei suoi ristoranti, se non vedi più nemmeno le etichette degli ingredienti da usare? La sua è la storia di volontà che rifiuta la disperazione. 

Molto oltre la "cecità"

Totalmente priva della vista da quando aveva 28 anni, oggi che ne ha 43 Christine Ha è una celebrità speciale. Perché della sua specialità ha fatto ragione di rivincita sulla vita. Ha usato al meglio gli altri sensi, quelli rispiarmiati dalla malattia autoimmune. Già laureata in management all'Università di Austin, con un master sul rapporto creativo fra realtà e fiction, la Ha progetta e realizza strutture particolari per insegnare a persone diversamente abili, a cominciare dai non vedenti, a cucinare ai massimi livelli. Li segue e coordina personalmente. Ha scritto libri di successo sul Blind Cooking è apparsa come ospite nei maggiori cooking show, è conferenziera nel circuito Ted Talks, ha aperto una catena di piccoli ristoranti di cucina asiatica in diversi Paesi e nel Texas, dove oggi risiede col marito John Suh, è titolare di tre titolatissimi ristoranti in uno dei quali collabora con un altro prestigioso Chef, Tony Nguyen. Di lei Gordon Ramsay ha detto: "Christine ha un palato di straordinaria finezza, come non ne ho trovati in molti stellati Michelin, e pensa in modo originale ed elegantissimo alla disposizione nel piatto". Torna la domanda, quindi: che cos'è la normalità?