Se la guerra finisce in cucina: l'emozionante incontro fra le chef Olia e Alissa, e le loro storie
Oltre il disastro russo e quello ucraino, le vicende in continuo movimento di Hercules e Timoshkina. La loro impresa per i profughi, e l'omaggio in Italia

Nessuno, fra quelli che comandano, vuole davvero fare la pace. L'aggressione dell'Ucraina a oltranza da parte di Putin da una parte, e i 33 miliardi di dollari stanziati dagli americani per proseguire l'azione di guerra a sostegno di Kiev, fanno pensare al peggio. A una lunga guerra sul suolo europeo, fra molti tavoli di trattativa finora falliti e l'inefficenza europea nel proporsi tra gli attori che spingano per la fine dei combattimenti con migliaia di vittime, molte delle quali civili. Così la guerra fra Russia e Ucraina finisce in cucina. Nel senso che finisce proprio e si apre uno scenario a suo modo esemplare. Protagoniste assolute, due chef fra le più apprezzate a livello internazionale: l'ucraina Olia Hercules e la russa Alissa Timoshkina.
#CookForUkraine: come partecipare alla campagna globale
L'evento speciale in loro onore
Alissa Timoshkina e Olia Hercules hanno recentemente ottenuto, dalla guida The World Best 50 Restaurants, il prestigioso riconoscimento Chiampions of Change assegnato ogni anno ai protagonisti della gastronomia che guidano il cambiamento positivo della società. A pochi giorni dallo scoppio della guerra in Ucraina, hanno inoltre dato vita a CookforUkraine, lanciando un appello a tutto il mondo della ristorazione per unirsi ad invocare la fine della guerra e fare da subito qualcosa di concreto per aiutare i profughi. Saranno loro le stelle dell'ottava edizione di Food&Book, che si svolgerà dal 13 al 15 maggio a Montecatini Terme (Pt). A cucinare per loro, omaggiandone la testimonianza e l'attivismo in favore della pace e del dialogo fra due popoli fratelli divisi da una guerra che la gente comune non vuole, saranno le chef italiane Silvia Baracchi e Federica Continanza.
La ex scrittrice e reporter che si sono incontrate in cucina
Alissa Timoshkina e Olia Hercules si sono incontrate a Londra. Prima della campagna CookforUkraine le due erano state autrici di CookForSyria, unendo sapienza gourmet e testimonianza di impegno contro la guerra. Destini convergenti, quelli delle due chef. L'ucraina Hercules, proveniente dalla città di Kakhova, era una giornalista reporter. Travolta dalla crisi finanziaria del 2008, ha deciso di cambiare lavoro e vita, dedicandosi al suo altro grande amore: la cucina di qualità, a partire dalla riscoperta delle ricette dei suoi avi, racchiuse nel libro di successo Mamushka. La russa Timoshkina è anche food blogger, docente e organizzatrice di eventi. Grande cultrice di cinema, ha unito i suoi maggiori interessi fino a creare il club KinoVino. Il ricavato delle campagne orchestrate dalle due chef omaggiate in Italia durante Food&Book è interamente devoluto all'accoglienza dei profughi e degli sfollati. Fra le ricette della Hercules: agnello dell'Est Europa con kefir, erba marinata, zafferano e insalata croccante, e pane alla maniera ucraina con mele, pecan e semi di papavero. Fra le ricette della russa Timoskina: insalata di barbabietola e noci con le prugne e gli gnocchi alle ortiche serviti con formaggio di capra.
Gli interventi e i nomi in programma
Nella giornata del 13 maggio, Olia Hercules e Alissa Timoskina interverranno nello stabilimento termale liberty Le Tamerici, in occasione dell'apertura del festival, esattamente dopo la lectio magistralis inaugurale tenuta dallo storico inglese Donald Sassoon e dedicata a La cultura che unisce. Sassoon, autore di saggi di successo quali La Cultura degli Europei e il recentissimo Il trionfo ansioso. Storia globale del Capitalismo, è tra i numerosi illustri ospiti attesi alle antiche Terme Tettuccio di Montecatini. Fra gli altri nomi in cartellone: gli scrittori Gaetano Savatteri, Marco Vichi, Leonardo Gori, Veit Heinichen, Raffaele Nigro, Roberta Deiana, Franco Faggiani, Roberta D’Ancona, Sandra Ianni, Franco Poggianti, Bruno Damini, il poeta Claudio Damiani, gli chef Renato Bernardi, Stefano Callegaro, Marcello Leoni e Claudia Fraschini