"Carbonara a 28 euro una stron...MasterChef uno strafalcione", legnate verbali agli chef. Fenomeno Mori
Docente e formatore nel campo della cucina, accademico e agricoltore, il cuoco toscano sta diventando una nuova star mediatica. Senza mezze misure
La sua attività in cucina era solida da tempo, ma da qualche settimana Guido Mori si sta facendo notare come personaggio mediatico. Il motivo è che entra a gamba tesa sugli eccessi e le rappresentazioni spettacolari del cibo, con giudizi e commenti impietosi. Aveva cominciato menando mazzate al palestrato e sempre sorridente Max Mariola che insiste con la sua pasta alla Carbonara da 28 euro il piatto (leggi qui). Poi aveva parzialmente corretto il tiro, perché giorno dopo giorno chef Mori ha esteso i suoi giudizi impietosi ad altr mode ed "eroi" della cucina.
Basta stelle Michelin e forzature da social media
Guido Mori ne ha davvero per tutti, il motivo è che è stufo di cosa è diventato il discorso sul cibo e la cucina. In una lunga intervista su MowMag dice: "Non ha più senso parlare di alimentazione se tutto è ridotto all’obiettivo di fare spettacolo...perdiamo la convivialità, l’aspetto culturale, perché non ha più senso parlare di storia e di cultura ora come ora, e la parte alimentare...è solo spettacolo". Il cibo instagrammato e sparato su TikTok in micro-video di intrattenimento è roba da nausea, fuorviante e inutile secondo il cuoco. Ma Mori ne ha anche per MasterChef, il re dei cooking show: "Oramai fanno strafalcioni...durerà massimo altre due stagioni". E in stile Bud Spencer, meglio che nella parodia che ne fa Cannavacciuolo in Cucine da incubo, allunga un cazzottone verbale anche alle sopravvalutate e detestate stelle Michelin: "E' un circoletto privato...è una cucina finita che andava di moda anni fa ed è estremamente classista". Tabula rasa. Non resta che attendere un corpo a corpo fra Mori e il divo eccessivo del momento, il palestratissimo macellaio turco superstar Salt Bae, uno che fa pagare l'iradiddio una rib perché servita al tavolo come show direttamente da lui stesso alla bocca del cliente.
Chi è lo chef controcorrente
"Ci occupiamo di cucina come se il mondo finisse in un piatto, c'è una guerra alle porte e nessuno ne parla" scrive sul suo profilo X/Twitter Guido Mori. Questo dà un' idea del suo approccio alla cucina. Ma chi è Mori, qual è il suo percorso fin qui? Fiorentino, classe 1978, laureato in Chimica, Guido Mori ha fondato la scuola l'Università della Cucina Italiana per poi diventare direttore del master Arti e Scienze Culinarie Ateneo IUL Firenze, del master Arti Bianche e del master in giornalismo enogastronomico dell’Ateneo IUL di Firenze. Insegna anche all'Alma approfondendo gli aspetti scientifici della cucina e collabora con la Federazione italiana cuochi come formatore. E' anche proprietario dell'azienda agricola IMori, la base della sua cucina.