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Pastafarianesimo, il prodigioso oggetto volante che ha generato una religione del cibo. Ecco le sue regole

Tutto nasce dalla stramba e divertentissima teoria del professor Bobby Henderson. contro i creazionisti e con le sue regole sacre declinate a tavola

Antonio Maria Guerra di Antonio Maria Guerra   
La divinità in cui credono i pastafariani, e una rappresentazione della loro versione dell'ultima cena (Shutterstock)
La divinità in cui credono i pastafariani, e una rappresentazione della loro versione dell'ultima cena (Shutterstock)

Può un alimento diventare oggetto di devozione religiosa? Certamente: basti pensare, ad esempio, al ruolo del pane nel Cristianesimo, sebbene, in questo specifico caso, sia il valore simbolico del cibo ad avere realmente importanza, più che il cibo in sé. Sorprende scoprire che esiste un culto nel quale una delle specialità gastronomiche più conosciute ed apprezzate nel mondo, ha effettivamente un ruolo preminente: questo culto è il Pastafarianesimo (in inglese Pastafarianism o Flying Spaghetti Monsterism), che ha al suo centro, suona strano anche solo a dirsi … gli spaghetti!

La nascita del Pastafarianesimo

Il Pastafarianesino ha origini recentissime, convenzionalmente si fa infatti risalire la sua nascita al 2005, quando un professore di fisica statunitense, Bobby Henderson, in una sua lettera descrisse per la prima volta il Flying Spaghetti Monster (Prodigioso Spaghetto Volante), lo strano essere che, di lì a poco, sarebbe diventato l’idolo principale della Chiesa Pastafariana. Fu Internet, che al tempo muoveva i suoi primi passi, a fare da cassa di risonanza per la singolare missiva, guadagnandole immediatamente grande fama.

Un adepto ideale, in senso ironico. E la sua preghiera pastafariana (Shutterstock)

Come nasce una divinità … composta da spaghetti

E’ più che legittimo chiedersi come degli spaghetti, rigorosamente accompagnati da polpette, possano assurgere al rango di essere supremo. Spieghiamolo: la lettera di Henderson inizialmente altro non fu che una forma di protesta nei confronti dell’introduzione dell’insegnamento dell’ intelligent design (disegno intelligente) nella scuola pubblica americana. L’ intelligent design è un movimento neo-creazionista secondo il quale l’universo sarebbe frutto dell’opera (intelligente, appunto) di un’entità superiore, piuttosto che di un processo legato alla selezione naturale di darwiniana memoria.

Henderson, contrariato da questa visione, priva di qualsiasi fondamento scientifico, affermò che, se fosse stata vera, chiunque, potenzialmente, sarebbe potuto essere dio. Anziché imbarcarsi in una sterile polemica, come provocazione decise quindi di dar vita ad una divinità tutta sua, vale dire, appunto, il Prodigioso Spaghetto Volante.

Il meme si fa religione

Si può affermare che da questa iniziativa scaturì uno dei primi meme diffusi in rete: senza dubbio uno tra quelli di maggior successo. Chi non conoscesse il significato della parola può far riferimento alla definizione che ne dà Wikipedia (e, in versione estesa, lo stesso vocabolario Treccani), ovvero “elemento culturale che si propaga, per imitazione, da un individuo a un altro. Può assumere la forma di un'idea, un'immagine, uno stile, un comportamento, una persona …”. Nel caso specifico è legittimo affermare che il meme si sia arricchito di connotati sacrali che, per quanto chiaramente intrisi di profondo sarcasmo, hanno comunque enorme valore da un punto di vista sociale.

La nuova religione ed i suoi ‘gustosi’ precetti

La nuova religione, da considerare “reale e legittima, come qualsiasi altra” (“real, legitimate religion, as much as any other”, parole dello stesso Henderson), non solo venne riconosciuta da alcune nazioni, ma nel tempo acquisì un discreto numero di seguaci, i cosiddetti pirati, che, in quanto tali, devono necessariamente vestirsi da filibustieri della peggior risma. Persone irriverenti, più che disposte a seguire con dedizione gli otto comandamenti, o meglio, condimenti, come li chiamano loro, dettati dal Prodigioso Spaghetto Volante in cima al Monte Sugo, ed a concludere le preghiere con la parola ramen, rimpiazzo del più conosciuto Amen. Per quanto tutto ciò possa sembrare strano, rappresenta solo un piccolo assaggio: il Pastafarianesimo è infatti estremamente ricco di riferimenti al mondo del cibo. Non deve quindi stupire che, ad esempio, il Quinto Condimento reciti “Io preferirei davvero che tu evitassi di sfidare, a stomaco vuoto, le idee odiose, bigotte e misogine degli altri. Mangia e, solo dopo, prenditela con gli s******”. Come dimenticare inoltre i premi spettanti ai fedeli accolti in paradiso, incluso un vulcano dal quale erutta birra. Bevanda che diventa stantia per tutti i peccatori spediti all’inferno.

Concludendo si può dire che, sebbene il Pastafarianesimo sia caratterizzato da uno spirito canzonatorio ed irriguardoso (ma mai blasfemo), non va sottovalutato in quanto, servendosi della gioia e del sorriso, condanna efficacemente molte delle ipocrisie e della contraddizioni della società umana.

Una band pastafariana e la sua musica durante un carnevale in Belgio (Shutterstock)
Antonio Maria Guerra di Antonio Maria Guerra   
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