La risata di John: "Ma quale dieta degli ultracentenari e blue zone". Cosa mangia il più anziano del mondo
Il signor Tinniswood ha quasi 112 anni ed è il più vecchio del pianeta. Ma quando gli chiedi di cosa si ciba, la sua spiegazione è spiazzante e divertente

Longevità e buona salute, il sogno di tutti. La scienza medica e quella alimentare continuano a fare passi avanti ma quella che arriva da casa Tinniswood, dove abita John, l'uomo più anziano del mondo con i suoi 111 anni. Anzi, quasi 112 dato che è nato nel 1912. Tutti a parlare e a scrivere (inclusi noi di FoodCulture, vedi qui) di dieta degli ultracentenari e di misteri e fascino delle cinque blue zone del pianeta. Quelle oggetto di studio per capire come i nostri simili che stanno da quelle parti sono arrivati a superare il secolo d'età e molto spesso in ottime condizioni psicofisiche. La vita e le scelte alimentari di John Alfred Tinniswood smentiscono formule precostruite e pure la presunzione di aver capito cosa mettere nel piatto per beffare la morte.
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La dieta dei centenari e le cinque "zone blu" della Terra
"Tutta fortuna"
John Alfred Tinniswood lo ripete in tutte le interviste, da quelle fattegli dai responsabili dell'aggiornamento mondiale del Guinness dei primati fino alla Bbc: "Il mio segreto? Non c'è. E' pura fortuna, io mangio quello che mi danno". Una cosa non gli deve mancare e non certo perché qualche antiossidante o antociani o flavonoidi siano presenti in quel cibo: il pesce con le patatine. Sì, proprio il tradizionalissimo street food britannico. "Lo mangio tutti i venerdì - ha detto - ma sempre in modica quantità. Quando fai di tutto un po' va bene, le esagerazioni no. Se mangi molto, bevi molto o cammini molto alla fine soffri". E' anche vero che il signor Tinniswood vive in struttura ed è accudito, quindi mangia in modo semplice e bilanciato.
La dieta delle blue zone non esiste
Data la spallata definitiva, e pure divertente, alla cosiddetta dieta degli ultracentenari, va detto, dati alla mano, che un campione di longevità che vive nell'Ogliastra sarda mangia più carne e formaggi di un "collega" di Okinawa, dove l'alimentazione è molto più a base di pesce, e il pesce che si mangia a Loma Linda negli Usa è diverso da quello giapponese. Quindi la formula esatta o "magica" non c'è, e questo fa la fortuna di chi vuole continuare a capire e non cede a facili suggestioni. Però è vero che in tutte le cinque zone blu del pianeta, gli ultracentenari fanno vita sociale, sono a loro modo attivi e vivono in modo semplice. Mangiano semplice e, questo lo possiamo dire, hanno in comune la predilezione per alimenti vegetali, a crudo o come zuppa e centrifugato, e le proteine ridotte e riservate a qualche pranzo settimanale. Questo è in coerenza con quanto suggeriscono tutti gli esperti di nutrizione: niente cibi grassi, niente eccesso di carne specie se rossa, piano coi carboidrati, pianissimo con i dolci e stop ai cibi ultraraffinati e con quelli spazzatura.