Cibo invenduto ma fresco? Lo paghi un terzo nelle speciali "magic box". L'idea che prende piede in Italia
Sono sempre di più i titolari di negozi, bar e ristoranti italiani che aderiscono a "Too Good To Go", ideata da una giovane imprenditrice. Come funziona

L'ultima novità è l'adesione di un gruppo di ristoratori, commercianti e titolari di bar in Toscana. Dove nella sola zona di Cecina sono 14 gli aderenti al servizio Too Good To Go che ha debuttato in Italia due anni fa. Un'ottima strategia per evitare sprechi alimentari e dare sollievo ai clienti ancora alle prese con gli strascichi della pandemia, fra cassa integrazione, riduzione dell'orario di lavoro, tasse con cui lo Stato ti chiede di ridargli indietro più della metà di quanto ti ha erogato con la cassa Covid. Entusiasti gli esercenti che hanno deciso di usare l'app To Good To Go. Che permette di ritirare il cibo di giornata pagandolo 4,99 euro su un'ipotetico totale di 15. Se il prezzo sale, si mantiene la proporzione.
Come nasce questa solidarietà hi tech
L'app per la redistribuzione del cibo a prezzi convenienti, e per evitare di buttare via piatti preparati con ogni cura, è di provenienza danese ed è stata fondata dalla giovane imprenditrice Mette Lykke. Neanche a dirlo, è soprattutto tra i giovani e giovanissimi che l'iniziativa funziona molto bene. Perché unisce curiosità del gusto, varietà gastronomica, assenza di spreco del cibo e prezzi equi di fronte all'invenduto di giornata che altrimenti andrebbe perso. La cifre dicono che circa 6 milioni di tonnellate di cibo vengono gettati via in Italia ogni anno. Cecina e altre zone della Toscana si aggiungono alle adesioni già avute da esercenti a Milano, Torino, Bologna e Roma. Too Good To Go e la sua catena di esercizi stanno impedendo che finisca nella spazzatura l'equivalente di 15 miliardi di euro.

L'idea della "Magic Box"
Il cibo fresco di preparazione viene venduto a un terzo del prezzo dopo un certo orario, via app, con la formula della "magic box". Della confezione che uno acquista non si conoscono i dettagli ma solo la tipologia: si può scegliere fra pasticceria, dieta vegetariana, forni del pane e prodotti affini, ristoranti bio e specializzati in carne, hamburgherie. ll che aggiunge mistero ed effetto sorpresa. Come sta andando questa catena virtuosa in Italia? I dati dicono molto bene, benissimo fra i più giovani che amano questa dimensione di varietà, prezzi per tutti i portafogli e rispetto della sensibilità ambientale. Mentre Too Good To Go avanza in Italia dopo aver conquistato diversi altri Paesi europei, resta però da chiedersi perché si sia costantemente di fronte ad un tale spreco alimentare. Il che apre discorsi importanti su modelli di produzione e consumo, sulla cultura del cibo e il rapporto fra materie prime utilizzate e ricadute sull'ambiente.